Dal 1° settembre norme più efficaci per le emissioni degli autoveicoli

Come ogni anno, l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha pubblicato un rapporto che riassume i progressi compiuti dall'UE e dagli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi della nuova Direttiva sui limiti nazionali di emissione (NEC) validi fino al 2019. Lo studio si basa sui dati degli inventari delle emissioni del periodo 2010-2015 resi noti dagli Stati membri nel febbraio 2017.

I progetti di riduzione futuri mostrano che 18 Stati membri non si considerano sulla strada per rispettare gli impegni di riduzione fissati per il 2020 per gli inquinanti presi in esame sulla base delle politiche e delle misure attualmente in vigore. Allo stesso modo, 22 paesi non sono in corsa per uno o più impegni per il 2030.

Molte delle emissioni eccessive si devono all’agricoltura nel settore degli allevamenti. Le emissioni di NOx da trasporto stradale però contribuiscono per il 39% alle emissioni totali della UE e sono una delle ragioni principali del numero elevato di superamenti di NOx dal 2010. Le riduzioni di NOx da trasporto stradale sono state inferiori alle aspettative in parte perché il settore è cresciuto più del previsto e in parte a causa della maggiore crescita del numero di veicoli diesel.

Le nuove prove delle emissioni degli autoveicoli garantiranno risultati più attendibili. Le prove rappresentano una delle diverse importanti attività che la Commissione porta avanti per un'industria automobilistica pulita, sostenibile e competitiva.

La Commissione inoltre segue con attenzione i provvedimenti adottati dagli Stati membri relativamente ai veicoli inquinanti già in circolazione.

A seguito delle rivelazioni del settembre 2015, con cui era stato reso noto l'uso da parte del gruppo Volkswagen di software di manipolazione per eludere le norme in materia di emissione per alcuni inquinanti atmosferici, la Commissione ha invitato tutti gli Stati membri, in qualità di autorità responsabili della vigilanza del mercato e dell'applicazione della normativa in materia di omologazione, a effettuare le necessarie indagini al fine di verificare i livelli di emissioni reali dei veicoli circolanti sui rispettivi territori e di garantire la conformità al diritto dell'UE. La Commissione ha appoggiato le attività a livello nazionale mediante l'elaborazione di una metodologia comune di prova che riveli la presenza di dispositivi di manipolazione che alterano i risultati delle prove di laboratorio e garantisca la coerenza dell'esito delle indagini nazionali. Ha inoltre pubblicato un documento orientativo per aiutare le autorità degli Stati membri a valutare se i costruttori automobilistici utilizzino dispositivi di manipolazione o mettano in atto altre strategie risultanti in un aumento delle emissioni del veicolo al di fuori del ciclo di prova e ad analizzare se ciò sia tecnicamente giustificato.

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