Secondo Eurobarometro il sostegno all'UE è ancora stabile ma...

Secondo Eurobarometro il sostegno all'UE è ancora stabile ma...

Ciò che ci tiene uniti vale molto di più rispetto a ciò che ci separa, almeno secondo il 71% dei cittadini europei intervistati per l’ultimo Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo, il “Parlemeter”.

La maggior parte degli intervistati crede che appartenere all’Unione europea costituisca un’opportunità per il proprio Paese (53%, -2% rispetto al 2015), ma questo numero nasconde numerose differenze, dall’entusiasmo degli Irlandesi (74%) alla disillusione di Italiani (33%) e Greci (31%)

Come avvenuto nella precedente edizione, del 2015, il 60% degli intervistati hanno evidenziato come l’appartenenza del proprio Paese all’Unione europea costituisca un beneficio e un’opportunità.

Come dicevamo, le cose che ci uniscono sono più di quelle che ci differenziano, secondo il 71% degli intervistati. E tra gli elementi che ci identificano come europei la democrazia e la libertà sono i due valori che maggiormente cementificano il nostro senso di identità europea: ben il 50% degli intervistati. Anche l’Euro, la moneta comune, è per il 33% degli intervistati un elemento di unione. Ma ci sarebbe bisogno di qualche sforzo in più per quel che concerne le politiche sociali: per il 46% degli intervistati ci sarebbe bisogno di una maggiore armonizzazione del sistema di welfare.

Ma c’è anche qualche nube all’orizzonte. Per molti dei nostri concittadini (il 47%) la propria voce in Europe conta poco o nulla, le istituzioni europee vengono percepite come entità distanti. E questa lontananza  fa sì che il 54% degli europei abbia una visione non buona per il futuro sia per quello dell’Unione europea che per quello del proprio Paese.

E i media, che messaggio ci danno dell’Ue e in particolare del suo Parlamento? Sembra che il parlamento europe si abbastanza conosciuto tra gli intervistati e per il 46% dei cittadini europei sarebbe auspicabile un ruolo più significativo dell’assise di Strasburgo.

Per consultare l’Eurobarometro