Dall'UE 25 milioni di euro all'anno per programmi mondiali di vaccinazione

Dall'UE 25 milioni di euro all'anno per programmi mondiali di vaccinazione

L'UE ha più che raddoppiato i fondi per le vaccinazioni in tutto il mondo per migliorare la salute di milioni di persone nei paesi in via di sviluppo. Ogni anno 1,5 milioni di bambini muoiono di malattie che potrebbero essere evitate con un semplice vaccino. È per questo che l'UE ha aumentato i finanziamenti per il periodo 2014-2020, portandoli da 10 milioni di euro negli anni scorsi a 25 milioni.

I fondi aiuteranno l'Alleanza GAVI – un'organizzazione senza fini di lucro che opera per migliorare l'accesso alle vaccinazioni – a proteggere molti milioni di bambini in più da malattie letali nei paesi più poveri del mondo.

L'organizzazione riunisce tutti i principali soggetti attivi nell'immunizzazione a livello mondiale: governi donatori, autorità sanitarie, società civile, industria dei vaccini e imprese.

Sostegno mirato
I paesi ricevono un'assistenza su misura. Facendo leva sui punti forti dei suoi membri, l'Alleanza GAVI può calcolare la domanda aggregata di ogni paese e quindi garantire finanziamenti prevedibili a lungo termine. In questo modo caleranno ulteriormente i prezzi per garantire che il maggior numero possibile di bambini ricevano vaccini salvavita.

I paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacificosono i destinatari di due terzi circa dei finanziamenti. Grazie a donatori quali l'UE, quasi 500 milioni di bambini sono stati vaccinati dal 2000, salvando 6 milioni di vite.

I fondi dell'Alleanza GAVI finanziano 11 vaccini, fra cui quelli contro le infezioni da pneumococco e il rotavirus – le principali cause della polmonite e della diarrea, prevenibili con un vaccino – e il papillomavirus umano, che provoca il tumore al collo dell'utero.

Finanziamenti dell'UE per la salute
La missione dell'Alleanza GAVI è strettamente collegata alla politica dell'UE per lo sviluppo, che intende ridurre la povertà e realizzare entro il 2015 gli obiettivi di sviluppo del millennio definiti dall'ONU.

Per migliorare le condizioni di vita generali e sviluppare sistemi sanitari efficienti e sostenibili nei paesi in via di sviluppo, l'UE è attiva anche in altri settori correlati, fra cui l'alimentazione, le risorse idriche, i servizi igienici e la sicurezza stradale.

Oltre ai finanziamenti per l'assistenza sanitaria gestiti dal Fondo europeo di sviluppoe dallo Strumento di cooperazione allo sviluppo, l'UE ha messo a punto il programma Beni pubblici e sfide globali per affrontare le problematiche sanitarie transfrontaliere, ad es. il controllo delle malattie contagiose.

Dal 2004 il sostegno dell'UE all'assistenza sanitaria ha aiutato a vaccinare contro il morbillo 18,3 milioni di bambini di meno di un anno, a costruire, ristrutturare o arredare oltre 8 500 ambulatori e a effettuare 17 milioni di consultazioni sulla salute riproduttiva.

Comunicato stampa - L'UE interviene per migliorare la salute nei paesi in via di sviluppo

Comunicato stampa - Partenariato dell'UE con l'Alleanza GAVI

Commissione europea - sviluppo e cooperazione