Un mercato unico europeo per le telecomunicazioni

Un mercato unico europeo per le telecomunicazioni

In questi ultimi anni l'Europa sta affrontando un periodo di profonda crisi economica e sociale ed è suo compito, quindi, cercare sempre più nuovi settori di crescita per ritrovare e ristabilire la sua passata competitività mondiale.

Una possibile soluzione sembra essere stata riconosciuta nella creazione di un mercato unico europeo per le telecomunicazioni, attraverso la risoluzione di differenti questioni alla base, quali la totale frammentazione dell'attuale mercato dell'elettronica e delle telecomunicazioni, la necessità di offrire servizi di buona/ottima qualità, la possibilità per tutti i settori di poter usufruire di servizi digitali gratuiti indipendentemente dalla propria collocazione geografica all'interno del continente europeo e la molteplicità di regole nei diversi Stati Membri che rendono quasi impossibile consumare i servizi al di fuori dei confini nazionali.

Proprio in questi ultimi giorni la Commissione europea ha adottato il suo più ambizioso programma di riforma nel mercato delle telecomunicazioni degli ultimi 26 anni. Annunciato dal Presidente José Manuel Barroso nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2013, il pacchetto legislativo "Un continente connesso", ridurrà le tariffe imposte ai consumatori, semplificherà gli oneri burocratici a carico delle imprese attraverso la creazione di norme comuni per gli operatori delle telecomunicazioni e garantirà un ventaglio di nuovi diritti sia agli utenti che ai fornitori di servizi, in modo che l'Europa sia di nuovo uno dei leader mondiali nel settore del digitale.

In particolare i cittadini avranno a disposizione piani di telefonia mobile senza costi di roaming in tutta l'Unione europea; per la prima volta, sarà presente una tutela della neutralità della rete e verrà abolita la maggiorazione del prezzo delle telefonate internazionali in Europa, in modo che le chiamate nell'Unione avranno lo stesso costo di quelle nazionali. In conclusione le regolamentazioni più significative saranno già operative dal 1° luglio 2014.

 

Francesco Laera e Paolo Furno Marchese