Ripresa post-terremoto, creare impresa e lotta al ritardo nei pagamenti: Antonio Tajani ne parla a Bologna

Ripresa post-terremoto, creare impresa e lotta al ritardo nei pagamenti: Antonio Tajani ne parla a Bologna

Il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria, Antonio Tajani, sarà il 7 e 8 febbraio a Bologna per una serie d'incontri con i rappresentanti del mondo economico e delle istituzioni locali, nel quadro dell'azione europea per sostenere la ripresa economica nelle zone colpite dal sisma.

7 febbraio, ore 16-18, Cappella Farnese, Palazzo d'Accursio, Piazza Maggiore - Bologna

Tajani farà il punto sull'attuazione degli impegni della Commissione europea in risposta all'emergenza terremoto del maggio 2012, nel corso di un incontro con Unioncamere e le Agenzie per lo Sviluppo Regionale ASTER e ERVET. Nella stessa occasione, le imprese emiliano-romagnole presenteranno dei casi studio di ripresa economica post-terremoto.

8 febbraio, ore 10:45, sala stampa Luca Savonuzzi, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore - Bologna

Tajani incontrerà i giornalisti insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola e all'assessore all'Educazione e Lavoro della Regione Emilia Romagna, Patrizio Bianchi. L'incontro avverrà a margine della riunione degli ambasciatori delle PMI dei 27 Stati membri, in cui si parlerà della strategia europea adottata per l'imprenditorialità, gli ostacoli al business, l'accesso al credito e la lotta ai ritardi di pagamento alle imprese

 

Contesto

(I) Impegni assunti dalla Commissione europea per emergenza terremoto

La Commissione europea ha stanziato 670 milioni di euro attraverso il Fondo europeo di solidarietà (FSUE). Si tratta della cifra più elevata mai erogata da questo fondo che fu creato nel 2002 a seguito delle inondazioni che interessarono l'Europa orientale. Questi aiuti servono a coprire parte dei costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e servizi di soccorso, nonché per le attività di tutela del patrimonio culturale.

Oltre agli aiuti finanziari, la Commissione ha intrapreso una serie d'iniziative a sostegno delle imprese e delle popolazione terremotate:

1. Organizzazione Conferenza europea di alto livello su rilancio dell'imprenditorialità;

2. Emilia-Romagna scelta come regione pilota europea per l'innovazione industriale;

3. Sostegno allo sviluppo locale dei clustersnel settore biomedico e delle nanotecnologie, biotecnologie e materiali avanzati;

4. Lettera ai ministri del turismo europei e ai loro omologhi di USA, Cina, Russia, Giappone e Brasile per rassicurare sull'inesistenza di rischi per i turisti;

5. Introduzione di standard europei antisismici;

6. Impiego d'infrastrutture e tecnologie satellitari europee per attività di protezione civile

 

(II) Piano "Imprenditoria 2020"

Il 9 gennaio Tajani ha presentato una strategia europea per promuovere l'imprenditorialità.

Il piano Imprenditoria 2020 punta a promuovere l'imprenditorialità come migliore risposta alla disoccupazione. Non sarà certo con più Stato, appesantendo ulteriormente le file dell'amministrazione pubblica che creeremo occupazione. Il ruolo delle micro o piccole medie imprese è fondamentale, perché creano ogni anno 4 milioni di nuovi posti di lavoro, ossia l'85% dei nuovi posti di lavoro nel settore privato, contro il 15% delle grandi aziende. E' questo il vero potenziale su cui dobbiamo puntare.

Il piano Imprenditoria 2020 punta anche a rimuovere gli ostacoli alla formazione di nuove imprese. Il 37% degli europei vorrebbe creare una propria impresa. Perché questo potenziale si sviluppi servono azioni per promuovere già nella scuola dell'obbligo e nell'università la cultura e la capacità imprenditoriale e rimuovere gli ostacoli a chi vuol fare impresa.

L'educazione gioca un ruolo chiave. La voglia e la capacità di fare impresa non sono solo frutto dell'indole personale. Il 15-20% degli studenti coinvolti in esperienze scolastiche di micro imprese decide poi di diventare imprenditore con una percentuale di 3 / 5 volte superiore rispetto alla media.

Tra gli ostacoli da rimuovere, l'accesso al credito sempre più difficile e gli oneri amministrativi, particolarmente gravosi per le start up.

 

(III) Riunione degli ambasciatori delle PMI dei 27 Stati membri

Lo SME Envoy Network è la rete europea degli ambasciatori nazionali delle piccole e medie imprese (PMI). Creata dalla Commissione europea, è composta da un "Mister PMI" per Stato membro e da un rappresentante europeo. Mister PMI Italia è Giuseppe Tripoli, responsabile del dipartimento per l'Impresa e l'internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo economico.

Il compito principale dei Mister PMI è salvaguardare gli interessi delle piccole e medie imprese, favorendone il rapporto con le istituzioni e vigilando sull'applicazione delle normative nazionali ed europee.

L'incontro europeo dei Mister PMI si tiene eccezionalmente a Bologna in segno di attenzione alla ripresa delle attività imprenditoriali nel territorio dopo il terremoto. Questa era un impegno preciso sottoscritto dal vicepresidente Tajani con il Presidente dell'Emilia-Romagna Errani e con la comunità imprenditoriale. Questo incontro sarà anche l'opportunità per fare il punto dei diversi interventi concreti e di portare all'attenzione dell'Europa dei casi di studio legati alla ripresa post-terremoto.

 

Per maggiori informazioni:
Francesco Laera
Ufficio stampa
Commissione europea – Rappresentanza di Milano
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