Rapporto fra normativa europea e territori.

Per fase ascendente si intende la partecipazione alla formazione del diritto comunitario, per fase discendente invece l’applicazione della normativa europea sul proprio territorio.

Vale la pena ricordare che a tal proposito la regione Emilia Romagna ha adottato la legge regionale 28 luglio 2008 n. 16 ("Norme sulla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla formazione e attuazione del diritto comunitario, sulle attività di rilievo internazionale della Regione e sui suoi rapporti interregionali), riformata nel 2018 per adeguarla alla nuova normativa ed alle nuove esigenze della società regionale emiliano-romagnola. Questa legge definisce nel dettaglio le modalità pratiche del coinvolgimento della Regione nella fase ascendente e discendente del diritto comunitario.

La riforma è servita per adeguare la legge regionale n. 16 del 2008 alle novità normative intervenute negli ultimi anni, in particolare l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e la successiva approvazione della legge 234 del 2012, ma l’impianto di base della attuale legge regionale resta confermato nei suoi meccanismi fondamentali, in particolare per quanto riguarda lo strumento della Sessione europea annuale dell’Assemblea legislativa. Con questa riforma si inoltre arricchita la legislazione regionale in materia migliorando ulteriormente i meccanismi di funzionamento e introducendo alcune novità collegate all’esperienza maturata nel corso delle precedenti nove Sessioni europee dell’Assemblea legislativa. Si è inoltre introdotto un nuovo Titolo II bis, contenente disposizioni che regolano le modalità
attraverso cui la Regione intende promuovere la conoscenza dei diritti e doveri derivanti dall’essere cittadini europei e della storia dell’integrazione europea attraverso la realizzazione di progetti e iniziative sul  proprio territorio.

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