Il sindaco di Fairbanks a Fanano sulle tracce di Felice Pedroni

Si rinsalda il gemellaggio che lega le due cittadine nel nome dell’illustre fananese fondatore di Fairbanks, la seconda città dell’Alaska
Il sindaco di Fairbanks a Fanano sulle tracce di Felice Pedroni

Un filo rosso unisce Fanano, nell’appenino modenese, con la lontana Fairbanks, la seconda città dell’Alaska fondata all’inizio del ‘900 dal fananese Felice Pedroni spintosi verso il Polo Nord per trovare l’oro che farà la sua fortuna e quella di una terra allora disabitata. Questo legame ha portato le due cittadine a firmare un accordo di gemellaggio per rinsaldare il loro rapporto e realizzare molteplici progetti di collaborazione.

E proprio con questo obiettivo, il sindaco di Fairbanks, John Eberhart, ha deciso di trascorrere alcune settimane a Fanano per conoscere il territorio da cui è partito Pedroni e stringere ulteriori relazioni con l’amministrazione locale e regionale. Per l’occasione in questi giorni, a Fanano, Gian Luigi Molinari e Alessandro Cardinali, presidente e vicepresidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo hanno incontrato Mayor John Eberhart e il Sindaco di Fanano, Stefano Muzzarelli per valutare progetti che coinvolgano la comunità emiliano-romagnola in quella che è conosciuta come ‘la città dal cuore d’oro’ e promuovano la conoscenza oltreoceano di quell’appennino da cui partì l’illustre antenato più di cent’anni fa.

“Questo gemellaggio e la volontà delle due amministrazioni di lavorare insieme per creare sinergie di promozione turistico-culturale sulle due sponde dell’oceano sono un esempio di come il nostro passato migratorio possa portare oggi a valorizzare i nostri territori sotto molteplici aspetti” – ha affermato il presidente Molinari – e la Consulta è disponibile a valutare ipotesi di collaborazione nella realizzazione dei progetti delle due amministrazioni”. Già in passato la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo ha partecipato ad iniziative commemorative della figura di Pedroni e della storia dell’emigrazione dagli appennini modenesi.