Addio a Ferdinando Pezzoli

Con lui scompare una delle figure storiche della Comunità emiliano-romagnola in Cile
Addio a Ferdinando Pezzoli

E’ venuto a mancare Ferdinando Pezzoli, storico componente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo italiano, ed emiliano-romagnolo in particolare, nel Paese nel quale aveva scelto di vivere sin da giovanissimo, il Cile.

 Partito dall’Italia per il Cile nel 1954, a 19 anni, insieme ai genitori, originari di Molinella, provincia di Bologna, che decisero di emigrare nel paese sudamericano per raggiungere il fratello della madre, Pezzoli era uno dei più importanti imprenditori di origine italiana in Cile. È stato fondatore, proprietario e direttore generale della Dulcono Roma, una grande azienda che produce coni e cialde per gelati destinati all’intero mercato sudamericano ed è fornitrice di multinazionali come Unilever e Nestlé. Nel 2010 ha ricevuto a Bologna il Premio Globo Tricolore all'eccellenza italiana ‘IWW nel Mondo', alla sua seconda edizione, insieme ad altri imprenditori e professionisti, oltre che a giornalisti ed artisti che hanno costruito una carriera di successo nel segno dell'innovazione e della creatività .

Il suo successo economico è stato spesso messo al servizio della comunità italiana. Esponente di spicco della comunità italiana in Cile, e non solo a Santiago, per la quale si spendeva quotidianamente, anche con risorse proprie, come è avvenuto durante il devastante terremoto che ha colpito il Cile nel febbraio 2010. Anche nei precedenti terremoti del 1960 e del 1985 Pezzoli è stato in prima fila negli aiuti ai connazionali in difficoltà, affiancando l’opera prestata come presidente del Comitato Italiano di Assistenza Sociale.

 Nella sua veste di presidente dell’Associazione emiliano-romagnola di Santiago, ha promosso iniziative legate alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e alla Regione Emilia-Romagna. L’associazione è sempre stata attivamente impegnata nella diffusione della lingua italiana, realizzando corsi aperti alla popolazione locale. Per le attività culturali, sportive e religiose il riferimento è sempre stato il centro sportivo dello Stadio Italiano e la chiesa, oltre alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e l’organizzazione di iniziative di beneficenza. Inoltre, l’Associazione ha promosso scambi e incontri tra le associazioni di italiani in Cile, fornendo informazioni sulla legislazione italiana e sulle opportunità lavorative per i giovani in Italia e in Emilia-Romagna.

L’attaccamento all’Italia e alla sua regione di origine non è mai venuto meno, come testimoniato anche dai frequenti viaggi, oltre che dal lavoro svolto come rappresentante per il Cile della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.