15 agosto, “Giorno dell’Amicizia Italo-Venezolana”

Decretato nel 2006 con il Trattato di Miraflores, si celebra la storica amicizia tra i due paesi
15 agosto, “Giorno dell’Amicizia Italo-Venezolana”

In occasione di questa data che celebra il forte legame che unisce la comunità venezuelana a quella italiana presente in Venezuela, la Casa di Italia, anche quest’anno consegnerà dei riconoscimenti a persone che con la loro vita e il loro operato hanno reso possibile questa storica relazione.

L' Associazione Emilia-Romagna di Maracay ha proposto la nostra corregionale, Dott.ssa Silvana Di Michele in Rosa, nata a Ravenna nel 1926, che, dopo una  laurea in Farmacia ottenuta nella sua città  nel 1946 e un dottorato in chimica preso presso la prestigiosa Università degli studi di  Bologna nel 1954, decise a 28 anni di emigrare da sola in Venezuela, lasciando dietro di sé un lavoro stabile, presso la farmacia Ghigi e la famiglia.

Dopo un breve tirocinio a Caracas, arriva finalmente a Maracay nel 1955, dove incomincia a lavorare come maestra presso il liceo “Agostino Codazzi”, altro grande italiano emiliano-romagnolo, primo cartografo del Venezuela, e quasi immediatamente viene assunta nell’Università Centrale del Venezuela, nella facoltà di Veterinaria, dove per più di 25 anni ha insegnato Biochimica.

Conosce e sposa, sempre nel 1955,  l’Avvocato Aldo Rosa, di origine abruzzese, come lo erano i suoi genitori che da Teramo si erano trasferiti a Ravenna. Dalla loro unione sono nati due figli: Giovanni e Marisela.

Rimasta vedova, vive con la figlia Marisela mentre il figlio Giovanni, vive negli Usa con moglie e due figli e periodicamente va a trovare, cosí come periodicamente viaggia in Italia nella sua Ravenna e visita le amiche, alcune risalgono ai suoi anni giovanili, altre conosciute in Venezuela, come Marisa Barbieri tornata, con la famiglia a Bondeno in provincia di Ferrara, ma l’amicizia è il ponte che le unisce e, qui a Maracay, gli amici rimasti sono, lo scultore Raul Silvestri, i Selleri, i Bonfanti, i Mazzani, tutti emiliani colleghi all’Università Centrale del Venezuela, e poi, Claudio Chicco e Margherita Cavani di Bologna e tanti altri emiliano-romagnoli con i quali mantiene un’amicizia sincera

Silvana Rosa riceverà il 15 agosto questo meritato riconoscimento per aver contribuito a rafforzare l’amicizia fra l’Italia e il Venezuela avendo arricchito questa nuova patria con la sua intelligenza e preparazione contribuendo a formare giovani venezuelani dando il meglio di sè e, allo stesso tempo, trasmettendo ai suoi figli e ai suoi studenti le tradizioni e i valori che hanno fatto dell’Italia una delle prime nazioni del mondo.