Scomparso Antonio Parenti, uno dei fondatori della Consulta
“E’ con grande dolore che vi comunico che ieri notte Tonino Parenti se n’è andato”. E’ la presidente della Consulta Silvia Bartolini ad annunciare la scomparsa a 78 anni del carissimo amico Antonio Parenti, uno dei pilastri della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo sin dalla sua fondazione. E’ stato consultore sino al luglio 2011 designato dal Consiglio delle Autonomie Locali come rappresentante del Comune di Pavullo nel Frignano (Modena), poi sostituito dal sindaco di Pavullo Romano Canovi, quando la malattia con la quale combatteva cominciò a rendere problematico il suo impegno.
Moltissimi i messaggi per Tonino sulla pagina facebook degli emiliano-romagnoli nel mondo: dal “Noooo!” grande come una casa di Fausto Desalvo, ex consultore e caro amico suo, a Nadia Lappa (Ottawa, Canada), dal commento da Parigi di Patrizia Molteni (“Competente, militante, testardo a volte, appassionato e generoso! Mi aveva fatto un corso accelerato su crescentine e tigelle proprio a Pavullo! Mi mancherà tantissimo alle riunioni della Consulta!”), a Marina Piazzi (Città del Messico) e al Centro Residentes de Emilia-Romagna di Necochea (Argentina), da Eduardo Morelli di San Paolo in Brasile (“Era un esempio di amore per la propria terra di origine. Le mie condoglianze con molta ammirazione”), a Telmo Pedroni che invia le condoglianze dell"Associação Emilia-Romagna do Rio Grande do Sul (Brasile), da Gus Reggiani (Santa Fe, Argentina) a William Zanatta dell'AERP (Lima, Perù) , da Marcelo Carrara e l’associazione Terra Mar del Plata (Argentina) a Analia Barrera da Pergamino, sempre in Argentina (“Un bel ricordo per un grande uomo”) fino a Marilina Bertoncini di Buenos Aires che scrive: “Carissimo rimarrrai sempre nei nostri pensieri, sei stato un Grande , ci mancherai!”.
Più volte assessore e presidente del Consiglio comunale di Pavullo, generoso e fortemente impegnato in campo sociale, Parenti è stato lo scopritore – se così si può dire – della comunità di frignanesi di Capitan Pastene, un paesino nel sud del Cile in cui vivono circa duemila discendenti degli emigrati che nei primi del Novecento attraversarono l’oceano per rifarsi una vita nell’emisfero australe. Legatissimo alla comunità di Capitan Pastene, Parenti si è sempre prodigato per mantenere e rinsaldare i rapporti tra gli italo cileni e il Comune di Pavullo. Sull’epopea pastenina, Antonio Parenti ha scritto libri e prodotto un’ampia documentazione. Tutta la Consulta si è stretta intorno ai suoi familiari.
I funerali si sono svolti domenica 8 giugno nella chiesa di San Bartolomeo, in piazza del Municipio a Pavullo.