Presentato a Bologna “In cerca dell’altrove”
E’ stato presentato ieri 20 marzo a Bologna presso la Biblioteca Giuseppe Guglielmi dell’IBC “In cerca dell’altrove”, il terzo fascicolo della collana “Immagini e parole dall’Emilia-Romagna”, frutto della collaborazione tra la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, l’Istituto per i beni culturali, il Servizio comunicazione, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione e l’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione. Il volume – che si può sfogliare anche dal nostro sito - propone, con le immagini ad acquerello di Sergio Tisselli, le storie di alcuni dei nostri corregionali che, in un passato più o meno recente, sono andati per il mondo a cercare fortuna e avventura, o semplicemente una vita diversa. “Sono vicende di esilio, di coraggio e di intraprendenza, illustrate ancora una volta dal pennello di Sergio Tisselli, che mettono in luce – ha detto Silvia Bartolini intervenendo alla presentazione – quella parte di follia o di creatività anticonformista della nostra gente, che è andata ovunque nel mondo e, là dove ha poi costruito la sua vita, è più conosciuta rispetto a quanto non lo sia nella propria regione d’origine. A questi personaggi, all’estero sono dedicate strade, piazze, istituzioni culturali e anche feste, come quella dei Golden Days a Fairbanks, la seconda città dell’Alaska fondata da un emigrante dell’Appennino modenese, il cercatore d’oro Felice Pedroni alias Felix Pedro”.
E’ poi intervenuto l’autore di fumetti Giuseppe Palumbo che ha illustrato la tecnica e la qualità pittorica di Sergio Tisselli,un maestro del fumetto italiano, allievo del grande Magnus, che ha poi preso la parola dialogando con il suo interlocutore.
“Le vicende di chi è stato capace di andare in Amazzonia a costruire chiese in stile bolognese, di portare l’opera di Giuseppe Verdi nei teatri primitivi dell’Australia, di aprire il primo studio fotografico nell’Albania di metà Ottocento, di costruire fortezze inespugnabili nei Caraibi o biblioteche simili a voliere nell’Inghilterra vittoriana – ha concluso la presidente della Consulta Silvia Bartolini – sono state portate alla luce o valorizzate dal lavoro della Consulta in questi anni”.