Iniziativa per il voto dei connazionali temporaneamente all’estero

La proposta di legge depositata anche all'Ambasciata di Bruxelles. Firme entro il 15 febbraio.
Iniziativa per il voto dei connazionali temporaneamente all’estero

Regolamentare il voto dei connazionali temporaneamente all’estero. Questo l’obiettivo della proposta di legge di iniziativa popolare che il gruppo Erasmus Student Network Italiaha depositato anche alla cancelleria consolare dell’Ambasciata italiana a Bruxellesper la raccolta delle firme necessarie – 50mila – da depositare presso la Corte di Cassazione.

La proposta di legge - “Disposizioni per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani temporaneamente domiciliati negli stati membri dell’unione europea alle elezioni per la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, il Parlamento europeo, i Consigli Regionali e i Consigli delle province autonome di Trento e Bolzano e ai referendum" – è depositata presso l’Ufficio Anagrafe Italiani Residenti all'Estero - Elettorale della Cancelleria Consolare sono stati depositati i moduli per la raccolta di sottoscrizioni così come previsto dalla Costituzione – articolo 71: "Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli" – e dalla legge 352/1970.
Gli italiani residenti in Belgio e iscritti all'Aire, dunque, potranno sottoscrivere la proposta di legge in Cancelleria Consolare tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30 senza dover prendere appuntamento, ma rispettando le priorità della coda delle persone presenti.
I connazionali dovranno recarsi muniti di un documento di identità in corso di validità. I cittadini italiani non residenti in Belgio ma di passaggio possono firmare la proposta di iniziativa popolare solo se previamente muniti di certificato di iscrizione nelle liste elettorali del comune italiano di residenza.