Giovani discendenti a lezione di gusto
Sono arrivati in regione l’11 maggio i dieci ragazzi emiliano-romagnoli residenti all’esteroselezionati per partecipare al corso «Il gusto in Emilia-Romagna» realizzato da Aeca, un ente di formazione riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’iniziativa fa parte delle azioni della Consulta a favore dei giovani discendenti e ha lo scopo di formare professionalità in settori di grande importanza per l'economia regionale come l’agroalimentare.
Il corso ha la durata di 120 ore ed è organizzato in un primo momento di formazione a distanza, seguito da lezioni in aula alternate a visite e a periodi di tirocinio formativo. Le prime quattro ore di lezione in aula cominceranno il 12 maggio presso la sede di Aeca in via Bigari 3 a Bologna. Il 13 maggio è in programma la visita allo stabilimento Felsineo, il maggiore produttore italiano di
mortadella. Seguirà un incontro alla Camera di Commercio e la visita al Mercato di Mezzo di Bologna, proposto come nuovo modello di commercio alimentare. Alle ore 19 visita alla scuola di cucina Spisni e incontro con la presidente della Consulta Silvia Bartolini, che il giorno dopo riceverà i giovani in Regione per un incontro formale. I giorni seguenti saranno dedicati, oltre alle lezioni in aula sull’economia regionale e la visita a una fattoria didattica, alla frequnza del corso HACCP, indispensabile per chi vuole intraprendere una carriera in ambito ristorativo perché fornisce informazioni su norme igieniche e manipolazione del cibo. I giovani saranno portati anche all’Enoteca Regionale di Dozza, in una cantina della zona e a Rimini per imparare a fare la piadina.
Alla fine del corso, i ragazzi saranno in grado di “riportare” le conoscenze acquisite nei territori di provenienza, con la consapevolezza che l’Italia in ambito alimentare è leader in Europa. Infatti, su 1137 marchi europei, 248 sono quelli riconosciuti al nostro Paese, con un coinvolgimento di 84 mila imprese per un volume di oltre 1,3 milioni di prodotti certificati e un fatturato nel 2011 di 6,5 miliardi di euro. E tra i cinque prodotti che da soli coprono l’84 per cento del fatturato italiano, ben quattro sono di provenienza emiliano-romagnola: grana padano, parmigiano-reggiano, aceto balsamico di Modena e prosciutto di Parma.
I dieci giovani, tre maschi e sette femmine, sono: Jacqueline Ida Cavazza (Svezia), Mario Luiz Mascagni (Brasile), Donna Melina (Argentina), Ana Belen Golfieri (Argentina), Roberto Massini Filho Silas (Brasile), Maria Rita Orlandi (Argentina), German Rodriguez Gonzalo (Uruguay), Natalia Bentos Marrone (Uruguay), Maria Alejandra Medici (Argentina), Antonela Dallaglio (Argentina).