Formazione: nella sede Unibo di Buenos Aires la prima parte del corso per valorizzare prodotti dop e igp

La seconda parte in Emilia-Romagna. Destinatari i giovani discendenti.
Formazione: nella sede Unibo di Buenos Aires la prima parte del corso per valorizzare prodotti dop e igp

La sede dell'Università di Bologna a Buenos Aires

L’elenco di progetti formativi regionali diretti ai giovani emiliano-romagnoli residenti all’estero si arricchisce con  la realizzazione di un corso di 30 ore nella Provincia di Buenos Aires dedicato alla valorizzazione dei prodotti tipici Dop e Igp nell’Unione europea e rivolto agli operatori di piccole e medie imprese del settore agroalimentare.

Il corso inizia il 19 maggio presso l’Università di Bologna a Buenos Aires (Calle Marcelo T. Alvear 1149) e si articola in due fasi: la prima si svolge nella capitale argentina e l’altra in Emilia-Romagna “secondo una formula felicemente sperimentata in passato con i corsi dell’Istituto Fernando Santi cofinanziati dalla Regione Emilia-Romagna a Pergamino, Mendoza e Mar del Plata”, spiega Renzo Bonoli dell’Istituto F. Santi. 
I giovani discendenti dei nostri emigrati che hanno partecipato a questi corsi hanno conseguito risultati apprezzabili in termini di progetti di commercializzazione e gestione d’impresa, di potenziamento delle aziende di agroindustria e ortofrutta in cui erano occupati, di elaborazione di  progettualità e di apprendimento di nuove tecniche produttive compatibili con il rispetto dell’ambiente. Un aiuto, quindi, per orientare la loro produzione  tipica locale  e partecipare alle sfide del mercato globale.

Il nuovo corso articolato su due moduli, si concluderà nel prossimo autunno quando due corsisti, selezionati da una speciale commissione, parteciperanno in Emilia-Romagna a una serie di stage realizzati in collaborazione con l’Università di Bologna e con aziende agricole del territorio.

Il corso, che prevede anche  una visita al Mercato Centrale di Buenos Aires, è organizzato dall'Istituto Fernado Santi di Bologna, dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, dall’Union regional Emilia Romagna de Buenos Aires (Urerba) e dalla sede di Buenos Aires dell'Università di Bologna.