Elezioni Comites spostate al 17 aprile 2015, iscrizioni entro il 18 marzo

Dopo il rinvio deciso dal governo, fissato il nuovo termine per iscriversi negli elenchi consolari
Elezioni Comites spostate al 17 aprile 2015, iscrizioni entro il 18 marzo

È la stessa partita, solo che si va ai tempi supplementari. Si affida alla metafora calcistica il sottosegretario Giro per spiegare cosa succede ora che le elezioni dei Comites sono state rinviate al 17 aprile e che il nuovo termine per iscriversi negli elenchi consolari è fissato al 18 marzo.

Dopo aver richiamato tutti i rinvii susseguitisi negli anni, e sottolineato che “questo Governo ha deciso di rispettare la scadenza del 2014, perché erano troppi 10 anni senza rappresentatività”, Giro ha ricordato pure che l’articolo 10 del dl 109/2014 ha ribadito che il voto sarebbe stato per corrispondenza, ma con l’inversione dell’opzione.Novità importante, quest’ultima, “veicolata da ambasciate e consolati in tutti i modi possibili, dalla tv al web, ma anche per lettera”, anche se l’informazione non è arrivata a tutti se è vero che gli iscritti negli elenchi consolari – ha riferito Giro – erano, al 4 novembre – cioè a 15 giorni dal vecchio termine per le iscrizioni - poco più di 60mila, cioè meno del 2% degli aventi diritto. Per questo, il Consiglio dei Ministri “ha rinviato il voto al 17 aprile e fissato al 18 marzo il nuovo termine per l’iscrizione nelle liste degli elettori”. Questo nuovo decreto, dunque, “dà 4 mesi in più per iscriversi, rimanendo ferma la volontà del Governo - attraverso il Ministero affari esteri e la rete consolare - di continuare a informare fino alla scadenza delle elezioni perché partecipino più connazionali possibile”.

Come riportato dall'Aise, Giro ha spiegato che “non stiamo riaprendo le elezioni: il gioco non cambia, si va solo ai tempi supplementari”. Quanto alle motivazioni del rinvio ora e non mesi fa quando è stato chiesto, il sottosegretario ha spiegato che alla base della decisione del governo “ci sono i numeri: i numeri sono un’altra cosa. Ora sappiamo che c’è bassa partecipazione, perché prima di tutto non si sa più che cosa sono i Comites, dopo 10 anni dalle ultime elezioni”. Con questa dilazione “la corsa sarà meno affannata e fra 4 mesi vedremo se è aumentato il tasso di partecipazione. Numeri alla mano - ha ribadito – solo allora ragioneremo sui problemi che emergono dall’attuale sistema di rappresentanza degli italiani all’estero e sulla possibile riforma attuabile in base alla realtà”.