Elezioni Comites: niente rinvio, il 19 dicembre si vota, lo conferma il sottosegretario Giro

Bartolini: non si può fare diversamente, un ulteriore rinvio sarebbe rischioso
Elezioni Comites: niente rinvio, il 19 dicembre si vota, lo conferma il sottosegretario Giro

Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro ha risposto in Commissione Esteri del Senato all’interrogazione dei senatori Tonini, Micheloni, Di Biagio e altri, che chiedevano al Governo di rinviare al 2015 le elezioni dei Comites, per dar dare maggior tempo alla creazione dell’elenco degli elettori. Nella sua risposta il sottosegretario Giro ha chiarito come il Governo sia consapevole dell’importanza che rivestono per le collettività italiane all’estero le elezioni per il rinnovo dei Comites. Le consultazioni, dopo anni di rinvii, sono state indette per il prossimo 19 dicembre, quindi entro il 2014 come aveva sempre chiesto con forza il Cgie.

Il sottosegretario, pur ammettendo che i tempi previsti per le elezioni sono piuttosto stretti, ha evidenziato come solo le nuove modalità di voto introdotte consentano di svolgere le elezioni nel rispetto dei termini di legge, data l’impossibilità di approvare per tempo il nuovo regolamento sulle elezioni basate su modalità esclusivamente elettroniche. “In attesa dell’entrata in vigore del nuovo regolamento, – ha spiegato Giro – si è quindi ritenuto di dover continuare ad applicare il sistema di voto per corrispondenza, che peraltro costituisce un modo per coinvolgere maggiormente quelle fasce di popolazione che, per ragioni anagrafiche, sono meno pratiche delle moderne tecnologie informatiche. Come correttivo si è introdotta l’opzione di voto preventiva che può fornire maggiori garanzie sulla personalità del suffragio, assicurando nel contempo forme di risparmio assolutamente necessarie, data la limitatezza delle risorse disponibili”.

Nella sua replica, il senatore Claudio Micheloni (Pd) si è dichiarato insoddisfatto dalla risposta del sottosegretario Mario Giro. “Lo svolgimento delle elezioni senza una adeguata informazione da parte degli aventi diritto – ha detto Micheloni – rischia di portare ad una ridottissima partecipazione al voto, col conseguente pericolo di minare il sistema della rappresentanza italiana all’estero”.

Sulla questione è intervenuta anche Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, sottolineando come «per troppo tempo le elezioni dei Comites siano state rinviate, negando la prima forma di partecipazione democratica agli italiani all’estero, che è il diritto al voto. Pertanto, se non si vuole rischiare un ulteriore rinvio, il 19 dicembre occorre andare a votare, informando prima nel modo più organizzato possibile gli elettori sulle modalità di voto. I tempi, è vero, sono stretti, ma con lo sforzo organizzativo della rete diplomatico-consolare e delle comunità all’estero che è già iniziato, riusciremo a far sì che le elezioni si tengano nei tempi stabiliti coinvolgendo quanti più connazionali possibile».