E' on line il nuovo sito della Comunità radiotelevisiva italofona

www.comunitaitalofona.org è rinnovato nella grafica e nello stile
E' on line il nuovo sito della Comunità radiotelevisiva italofona

Il sito della CRI, la Comunità radiotelevisiva italofona, www.comunitaitalofona.org, si è rinnovato nella grafica, nello stile, nel logo e presenta una maggiore facilità di navigazione, mettendo meglio in evidenza i tanti argomenti, rubriche e programmi radiotelevisivi di cui si occupa.
Dino Balestra, presidente della CRI, spiega che "non si tratta di un ritocco estetico dovuto a ragioni di gusto o al desiderio di cambiare tanto per cambiare. Non soltanto i tempi e il mondo sono cambiati, ma la stessa Comunità radiotelevisiva italofona è entrata in una nuova dimensione. Dai decenni in cui l’attività della Comunità era soprattutto rivolta principalmente allo scambio e alla produzione comune di programmi, abbiamo ora intrapreso la strada del confronto con altre realtà e altre culture. La CRI, pur restando fedele ai suoi scopi originari, sta diventando una piattaforma di aggregazione e di riferimento dove la lingua e la cultura italiana vogliono, e devono, misurarsi con le nuove realtà emergenti, siano esse linguistiche, culturali, storiche. Una lingua che, uscendo dalle rassicuranti certezze del proprio storico territorio protetto, ha l’ambizione di traghettare, con i pericoli ma anche con le ricchezze della contaminazione, contenuti e valori che, se da un lato, le sono propri, dall’altro racchiudono il potenziale per far dialogare, in italiano, diversi e differenti sguardi che oggi attraversano antichi confini e
antiche certezze".
"Il nuovo sito e il nuovo logo - dice ancora Balestra - si innestano su questo cammino e ci auguriamo che, grazie anche alle potenzialità della rete, la Comunità radiotelevisiva italofona, con il contributo di tutti, diaspora italiana compresa, diventi sempre più un punto e un
luogo di riferimento, di dialogo, di incontro, all’altezza delle rinnovate ambizioni della lingua e della cultura italiana.”