Conclusa la riunione della Consulta

Presentato il programma 2014. I consultori chiedono un'udienza conoscitiva prima del varo della legge di riforma della Consulta.
Conclusa la riunione della Consulta

Silvia Bartolini

La Consulta degli emiliano-romagnoli del mondo ha votato all’unanimità  (compresi i membri del Cgie e gli invitati permanenti) un ordine del giorno in cui “chiede  formalmente di essere chiamata per un’audizione conoscitiva (mediante la convocazione di una riunione plenaria  della Consulta stessa) entro il 2014 e comunque prima che il testo della proposta di riforma  della legge istitutiva sia finalizzato in Commissione consiliare e calendarizzato il dibattito in Aula”.  Si conclude così la tre giorni che ha visto i consultori impegnati su vari temi: dalla  riforma della legge regionale che regola il funzionamento della Consulta, alla nuova emigrazione, legata ai giovani, spesso laureati e in cerca di lavoro; dalla situazione in Venezuela, “uno dei paesi più italiani del mondo” , alla promozione dell’Expo di Milano.

La presidente Silvia Bartolini ha illustrato il programma 2014 che come sempre darà la priorità alla prosecuzione delle attività formative, valutando anche  la possibilità di iniziative congiunte con altre Regioni. In particolare si tratterà di corsi di lingua italiana all’estero, del programma di stage ed interscambi giovanili Boomerang, di corsi di formazione di breve durata  incentrati sull’economia  e la cultura regionale. Inoltre continuerà il sostegno alla formazione universitaria e specialistica dei giovani discendenti e il progetto Orizzonti Circolari, che sarà ripetuto coinvolgendo oltre alla Toscana altre regioni confinanti. Non mancheranno le iniziative culturali con la realizzazione di mostre per diffondere la cultura emiliano-romagnola all’estero: una dedicata a Lucio Dalla e l’altra  sui disegni realizzati da Sergio Tisselli per il volume “In cerca dell’altrove”. Continuerà il sostegno alla memoria dell’emigrazione con la diffusione di opere che raccontino i fatti e le persone dell’emigrazione. In particolare la Bartolini ha segnalato la volontà di realizzare un secondo volume sulla progettualità delle associazioni emiliano-romagnole all’estero e anche di quelle  italiane che si occupano di emirazione. Sul tema della nuova emigrazione, la Bartolini ha detto che dovrà essere portata a termine la ricerca che si pensa di iniziare già nel 2014  con l’associazione Italents,  per capirne numeri e ragioni. La ricerca sarà il punto di partenza delle politiche rivolte ai giovani che, in misura sempre maggiore, decidono di intraprendere il cammino dell’emigrazione”. Continuerà inoltre il lavoro di coordinamento delle Consulte regionali.

Molte le suggestioni per nuovi progetti giunte anche dai consultori:  un progetto per sviluppare la relazione tra letteratura europea e dell’America Latina, in collaborazione con le università dei rispettivi paesi,  proposto da Franco Baratta presidente del Ciid;  concorsi fotografici che vedano attraverso lo sguardo dei discendenti la realtà del nostro territorio, proposti da Amaurì Arfelli) ; la creazione di una smart tv, che racconti l’emigrazione e il lavoro delle associazioni e sia a servizio anche del coordinamento delle regioni, suggerito da Maurizio Grassi, fino a progetti a sostegno della mobilità giovanile.

La giornata di oggi ha visto anche la relazione del vicesegretario  generale del CGIE Silvana Mangione che ha sottolineato la grave situazione di incertezza che grava sulle rappresentanze degli italiani all’estero, con il ritardo delle elezioni dei Comites , le riduzioni dei componenti delle rappresentanze del CGIE effettuate dalle recenti leggi nazionali, con  la riforma del Senato, in cui non è ancora chiaro se e come saranno presenti i rappresentanti delle comunità estere. “C’è la tendenza ad andare verso un’eliminazione della rappresentanza degli italiani all’estero”, ha riferito. Per questo motivo ha invitato le Associazioni ad impegnarsi per le prossime elezioni dei Comites, sensibilizzando le comunità al voto e rendendosi  disponibili  anche alla creazione di seggi volontari. Una situazione di incertezza che ha portato Marina Piazzi del Comites del  Messico  a rimettere il mandato, andato ben oltre i 5 anni stabiliti.

Nel pomeriggio si è tenuta la Conferenza  delle associazioni di emiliano-romagnoli del Centro America  aperta ai presidenti del Costa Rica, Messico, Repubblica Domenicana, Perù, Venezuela e ai relativi consultori.