Alluvione. Il Governo riconosce lo stato di emergenza.

Soddisfazione del presidente della Regione Errani: "Ora il riconoscimento dei danni".
Alluvione. Il Governo riconosce lo stato di emergenza.

Il presidente Errani con la Protezione civile e i vertici istituzionali alla stima dei danni per l'alluvione

Via libera dal Consiglio dei ministri al riconoscimento dello stato di emergenza per le zone alluvionate del Modenese. “E’ un altro passo importante che corrisponde alle richieste che avevamo avanzato al Governo subito dopo aver avuto chiare le dimensioni della grave situazione verificatasi nella bassa modenese”, ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani.

“Per garantire la piena ripresa delle zone colpite dall’alluvione – ha aggiunto Errani – siamo ora fortemente impegnati per ottenere il riconoscimento pieno e rapido di tutti i danni dell’alluvione, alle abitazioni e alle imprese”.

La decisione di oggi si aggiunge al provvedimento assunto la scorsa settimana dal Governo, sempre su richiesta della Regione Emilia-Romagna, che ha stabilito la sospensione per sei mesi dei termini relativi a tutti i pagamenti per i territori colpiti.

Appena due giorni fa in Assemblea legislativa erano state approvate due risoluzioni: una chiedeva al Governo, “oltre allo stato di emergenza, la sospensione di tutte le scadenze fiscali e delle rate di mutui bancari in capo ai soggetti danneggiati”. L’altra risoluzione esprimeva solidarietà, vicinanza e sostegno alle popolazioni colpite.

L’area interessata dal disastro alluvionale coincide in parte con il cratere sismico ed era già stata duramente provata dal sisma del maggio 2012. Perciò la risoluzione poneva l’esigenza di sospendere “per tempi ragionevoli e prevedibili” le scadenze fiscali e contributive per famiglie e imprese danneggiate, prevedendo modi e tempi di rateizzazione, e nel frattempo chiedeva si attivassero gli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori delle zone colpite. Scopo del documento approvato è quello di ottenere “misure certe di fiscalità di vantaggio integrando quelle già contenute all’interno della Legge di stabilità 2014 per le zone colpite dal sisma 2012”.