“Mediatori della memoria”: ricercatori italiani e francesi s’incontrano a Parigi
Si tiene oggi 10 aprile, a Parigi, presso l’Anfiteatro Jean Baptiste Say, la Giornata di studi franco-italiana dedicata alle nuove figure professionali dei "Mediatori della memoria", incontro tra ricercatori e associazioni italiane e francesi inserito nell’ambito di un progetto di raccolta di materiale sulla storia dell’emigrazione italiana co-finanziato dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. La giornata di studi, così come il progetto omonimo, vede la collaborazione del CNAM (Conservatorio Nazionale Arti e Mestieri), delle Associazioni Jardins numériques e Italia in Rete, del laboratorio "Storia delle Migrazioni" dell’Università di Modena e Reggio Emilia e beneficia di un co-finanziamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e del patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Parigi.
Dopo il saluto del console generale a Parigi, Andrea Cavallari, e l’intervento introduttivo di Claire Scopsi del Laboratoire Dicen - Conservatoire National Arts et Métiers, i lavori entreranno nel vivo con la sessione dedicata al tema "L'orecchio e lo sguardo: storia delle fonti orali" moderata da Antonio Canovi dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Interverranno poi: Giovanni Contini dell'Associazione Italiana di Storia Orale con la relazione "Dal militantismo alla storia: la raccolta di oralità nello scenario italiano"; Florence Descamps della Ecole Pratique des Hautes Etudes su "Caratteristiche della Storia Orale francese"; Isabelle Proux del Musée des arts et métier (rete RéMut) su "La Rete dei musei delle collezioni tecniche (RéMuT) e la partecipazione del pubblico: il progetto Wiki UFO"; e Sara Zanisi dell'Associazione AVoce su "Traiettorie della ricerca e ricercatori tra storia ed etnografia del lavoro a Milano".
Nel pomeriggio, i lavori saranno dedicati al tema "Memorie: registrare, filmare, documentare". Moderati da Claire Scopsi, interverranno: Lorenzo Bertucelli di Fossoli Camp Foundation e Antonio Canovi su "La storia in documentario: qualche considerazione sul funzionamento della memoria collettiva in Emilia"; Rosa Olmos della Biblioteca di Documentazione Internazionale Contemporanea su "La raccolta per gli archivi orali filmati: "Memorie degli Algerini del Souf a Nanterre""; Anna Andreotti di Cie Arsenal Fragile/Maggese con la relazione "Dalla testimonianza alla scena: Sulle tracce dell’emigrazione italiana, viaggio teatrale e musicale"; e lo storico, archivista e archeologo Alain Mélo su "Messa in scena della memoria attraverso l’idea e la realizzazione della mostra "Archeologia di un sogno" (Casa del popolo di Saint-Claude)". Infine attraverso i siti web www.resistenti.eu e http://memorias.faceef.fr l'Associazione Emilia Romagna - Jardins numériques presenterà i "Viaggi virtuali e reali nella memoria".