Massimo Bottura "Ambasciatore dell'Agroalimentare" per il Cile

Lo chef modenese è diventato "testimonial" dell'impegno del Paese sudamericano per l'enogastronomia e la tutela del paesaggio
Massimo Bottura "Ambasciatore dell'Agroalimentare" per il Cile

Massimo Bottura

Massimo Bottura, chef modenese insignito delle tre stelle Michelin per la strepitosa cucina della sua “Osteria Francescana” di Modena, è stato nominato “Ambasciatore dell’Agroalimentare” dal governo cileno.
Dopo che il suo ristorante è arrivato in cima alla classifica dei ristoranti d’Europa, e lui è stato definito dal Daily Meal il miglior cuoco internazionale del 2012, ora arriva quest’altro importante riconoscimento, come risultato del suo recente viaggio in Sud America, ospite del governo di Santiago insieme con altri colleghi da tutto il mondo. In quell’occasione Bottura ha potuto visitare vigneti, coltivazioni, pascoli e aree di acquacoltura e ha lodato l'attenzione del governo cileno per l'alta cucina, la tutela dei paesaggi, il buon recupero di ex impianti industriali.
La nomina, informale, impegna solo simbolicamente una serie di chef occupati in viaggi alla scoperta delle ricchezze enogastronomiche del Paese, dagli spagnoli Josep Roca e Andoni Luis Aduriz al danese Renè Redzepi al brasiliano Alex Atala e al nostro Bottura. Non simbolico, invece, sarà il ruolo istituzionale che Bottura avrà per l'Italia: a marzo farà parte della delegazione italiana che celebra l'Anno italiano della Cultura negli Stati Uniti, nelle tre tappe di New York, Los Angeles e Washington.
"Per l'alta cucina italiana non è il momento di fermarsi" ha detto lo chef che, nella serata inaugurale, ha presentato una forma di parmigiano reggiano di vacca bianca modenese con una grande ampolla di aceto balsamico "rubato" alla figlia, che lo aveva ereditato per via matriarcale, come da tradizione.