La comunità di Renazzo, nel ferrarese, ritrova i cugini d'America

Presentato il video "Nulla osta per il mondo" alla presenza degli autori e di Gian Antonio Stella
La comunità di Renazzo, nel ferrarese, ritrova i cugini d'America

Un momento della serata

A Renazzo, frazione del Comune di Cento, nella sala parrocchiale stipata di gente è stato proiettato il 23 ottobre film documentario “Nulla osta per il mondo”, ultima fase di un percorso di ricerca e ricomposizione della storia dei “cugini d’America”. Ospite d’onore il noto giornalista e scrittore Gian Antonio Stella che più volte si è occupato dei fenomeni migratori.

L’Assessore alla Cultura Claudia Tassinari ha illustrato il progetto, promosso dalla Provincia di Ferrara, dalla Partecipanza Agraria di Cento, dalla Parrocchia di Renazzo e dalla Associazione Onlus "Parco I Gorghi, e che rientra in un progetto finanziato dalla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo della Regione Emilia-Romagna. Ricerche di studiosi e testimonianze di renazzesi hanno reso completo il progetto, avviato nel 2010, con la pubblicazione nel luglio 2013 del volume e la realizzazione del dvd. Erano presenti all’evento gli autori del documentario Nicola Altieri e Gian Pietro Nadalutti.

Altieri, friulano con parenti emigrati in Argentina, introducendo il video, ha raccontato la storia delle campagne emiliane e della comunità di renazzesi che, alla fine dell’Ottocento, fu ingaggiata come manodopera specializzata da una fabbrica di cordame nella cittadina americana di Plymouth nel Massachusetts. Il documentario ripercorre il viaggio di quella prima generazione di emigranti che, dal territorio di Renazzo, dalle case della Partecipanza e dalla lavorazione della canapa, si conclude nel Nuovo Mondo alla ricerca di un nuove opportunità.

“La storia dei renazzesi – ha detto Gian Antonio Stella – è la storia di tutti gli italiani emigrati”, fatta di sogni e dolori, incognita e ricordi, traversate di terrore (viene ricordata l’Andrea Doria) e stupore per un mondo tanto diverso. Ma è anche la narrazione positiva di una comunità che cerca di ricucire la sua storia, non dimentica il luogo da cui è partita e ritrova, dopo generazioni, le sue tradizioni.

Il video è anche la testimonianza che il fenomeno storico si ripresenta oggi nelle forme di accoglienza degli immigranti, così somiglianti ai nostri nonni e, come loro, alla ricerca del grande sogno.

La lettura di lettere e  documenti recuperati, interpretati dalla voce femminile della renazzese Maurizia Cristofori, ha coinvolto gli spettatori, e la “zirudela”, che conclude il video, rinforza, facendo sorridere, il senso di appartenenza di questa grande comunità.