Scoperta la lapide in memoria dei desaparecidos uruguayos
Domenica 21 aprile, l’Ambasciatore della Repubblica Orientale dell’Uruguay, Gustavo Alvarez, accompagnato dal Console Onorario dell’Uruguay per l’Emilia-Romagna, Giorgio Rinaldi, ha scoperto nel Sacrario di Marzabotto, cittadina sull’Appennino Bolognese, una lapide commemorativa degli uruguayani che furono detenuti ed uccisi negli anni bui della dittatura e di ricordo dei caduti di Marzabotto vittime della ferocia nazi-fascista.
La Cerimonia ha avuto inizio alle ore 11,00 nell'area del Sacrario di Marzabotto e si è conclusa nella Sala del Consiglio del Comune di Marzabotto dove si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per commemorare le vittime delle stragi della Seconda Guerra Mondiale. Alla seduta hanno partecipato rappresentanti delle Autorità Civili e Militari della Regione Emilia-Romagna e il Presidente del Comitato per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Valter Cardi.
In rappresentanza della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, ha partecipato la consultrice Marta Murotti, la quale ha ribadito l'importanza di rafforzare i legami tra i popoli dell’Uruguay e dell’Italia e di far conoscere il dramma delle centinaia di desaparecidos uruguayos che furono torturati e uccisi per il loro credo politico.
Questa cerimonia, come ha fortemente ribadito il Console Onorario Rinaldi, ha avuto il valore di rendere omaggio a coloro che hanno subito le atrocità della guerra e della dittatura nonostante la lontananza dalla madrepatria, creando così un legame estremamente significativo tra Uruguay ed Emilia-Romagna. Si tratta di un episodio storico poco conosciuto ma importante per valorizzare le relazioni e gli scambi tra la nostra Regione e l'Uruguay.