Il terzo giorno della Consulta
Dopo il confronto, venerdì 25, sui nuovi materiali di presentazione della Consulta da distribuire ai consultori per la promozione della nostra Regione all’estero, la giornata di sabato 26 si è aperta con l’illustrazione, da parte di Silvia Bartolini, della proposta di programma per il 2014. Compatibilmente con le risorse finanziarie, si pensa di convocare l’anno prossimo una sola Consulta, anche per via dei complessi adempimenti burocratici e amministrativi, e di svolgere una sola Conferenza d’area, in America Latina, e le riunioni del comitato esecutivo in videoconferenza. In accordo con la spending review della Regione, la Consulta concentrerà le minori risorse disponibili sulla formazione, l’ospitalità in Emilia-Romagna dei giovani discendenti, il sostegno alla diffusione della lingua italiana e le attività delle associazioni all’estero.
Le iniziative di formazione riguarderanno soprattutto il turismo e le tipicità dell’Emilia-Romagna, le iniziative di scambio e di ospitalità già collaudate come Boomerang e Orizzonti Circolari, e i programmi inter-universitari. L’attività di documentazione, informazione e comunicazione si orienterà sull’ampliamento del Catalogo dell’emigrazione femminile anche con pagine dedicate sul portale ER nel mondo, su studi dell’emigrazione regionale, sulla nuova newsletter che arricchirà il portale ER nel mondo e sulla raccolta delle migliori pratiche delle associazioni estere e regionali nella seconda edizione del volume L’Emilia-Romagna, regione del mondo. Case histories di progetti realizzati dalle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo. Le vicende della nostra emigrazione storica saranno invece protagoniste nel nuovo volume di acquerelli dell’illustratore bolognese Sergio Tisselli, da cui si potrà ricavare una mostra con i disegni originali dell’autore.
Le manifestazioni all’estero avranno come priorità gli Stati Uniti, con incontri con le comunità di Highwood (Illinois), Schulz Spur (Wisconsin) e del Massachusetts, e Fairbanks in Alaska, in occasione delle celebrazioni per la nascita di Felice Pedroni, l’emigrato modenese fondatore della città.
Dopo il programma, è stato presentato il libro di Renzo Bonoli “Emigrare non è solo per uomini”, un “importante contributo alla ricostruzione dell’emigrazione femminile”, come ha detto Silvia Bartolini. Bonoli ha raccontato i percorsi di vita di tante donne “attive e silenziose” che hanno avuto il merito, secondo Marta Murotti, di “contribuire a far ambientare la famiglia nella dura realtà dell’emigrazione”, “tenendo insieme, oltre alla famiglia, anche i valori e le relazioni”, ha aggiunto Laura Salsi. Donne senza biografia che finalmente hanno ottenuto un riconoscimento, per il quale, ha detto Claudio Melloni, “bisogna ringraziare Bonoli, cui si deve anche, già 25 anni fa, il primo grande contributo alla nascita dell’associazionismo emiliano-romagnolo, soprattutto in America Latina”. Gli interventi degli ultimi due consultori hanno riguardato la necessità di “trovare insegnanti nelle scuole interessati a coinvolgere gli studenti sulle tematiche dell’emigrazione”, sottolineata da Pierantonio Zavatti, e quella di “fare rete”, evidenziata da Maria Chiara Prodi, impegnata su due fronti: a Bologna, dove il 27 e 28 dicembre riunirà la rete ExBo dei bolognesi nel mondo”, e a Parigi, dove con una ong francese sta lavorando a un’iniziativa sulla cittadinanza europea attiva.
In chiusura di giornata è stato presentato il libro con dvd “Nulla osta per il mondo. L’emigrazione da Renazzo”, a cura di Renzo Rabboni. Si tratta di un nuovo filone dell’emigrazione dalla nostra regione che riguarda la provincia di Ferrara, sinora poco indagata dagli studiosi. Rabboni e altri autori hanno ricostruito i flussi che da Renazzo e dintorni portarono negli Usa, a cavallo tra Otto e Novecento, in particolare nelle città di Somerville, Plymouth, Springfield, Salem nello Stato del Massachusetts.
Le riflessioni di monsignor Silvano Ridolfi sull’ultimo “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes hanno chiuso la Consulta. Utilizzando varie fonti (Aire, Mae, Ocse, Cnel, Censis), il Rapporto fotografa ogni anno il fenomeno migratorio, che appare in ripresa: “si ricomincia a uscire dall’Italia – nota Ridolfi -, con la grande novità dell’emigrazione verso l’Asia e soprattutto la Cina”.