Gli emiliano-romagnoli in Brasile promuovono la musica italiana
Promuovere gratuitamente la cultura musicale italiana all’estero: saranno a costo zero per la Regione Emilia-Romagna i concerti che l’Ensemble Italia d’Autore terrà in Brasile, richiamato dall’Emilia al Paese sudamericano dopo l’apprezzatissima tournée del maggio 2012 organizzata dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.
Sono questa volta i corregionali dell'Associazione Emiliano-Romagnola Bandeirante di Salto e Itu, due città vicine e poste a un centinaio di km da San Paolo, a organizzare i due spettacoli dell’Ensemble al Centro Educazione e Cultura di Salto il 16 e 23 febbraio, il primo intitolato “Cento anni di musica italiana dopo O sole mio”, e l’altro “L’Italia per il cinema. Il cinema per l’Italia”, dedicato alle più belle colonne sonore per il cinema dei compositori italiani.
Stimolata dalla Consulta, che ha chiesto ai sodalizi della sua rete sparsi per il mondo, di fare uno sforzo per promuovere in loco la cultura della Regione auto-organizzandosi, e quindi senza pesare sui sempre più magri bilanci regionali, “l’associazione emiliano-romagnola di Salto e Itu si è assunta il rischio d’impresa, in quanto gli artisti saranno retribuiti con l’incasso dello spettacolo”, ha spiegato Amauri Arfelli, consultore per il Brasile, la cui famiglia è originaria della Romagna.
Inoltre, il Comune di Itu ha acquistato un altro spettacolo del gruppo emiliano, “Musica dal mondo, Mondo della musica”, che sarà rappresentato il 15 febbraio presso l'Itu Plaza Hotel, per celebrare l'anniversario della fondazione della città. Un altro concerto dell’Ensemble Italia d’Autore, “Viaggio Musicale”, avrà luogo il 22 febbraio nell’auditorium del Sindacato del Commercio di Itu, a spese di quest’ultimo.
Lo spettacolo sulle colonne sonore del cinema transiterà anche a San Paolo in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. Infine, il 27 febbraio l'imprenditore di origini italiane José Luiz Gandini, presidente del gruppo Kia del Sud America, ha messo sotto contratto il gruppo per uno spettacolo nella propria abitazione, dove si svolgerà una cena di beneficenza il cui ricavato sarà destinato alla Scuola dei Ciechi di Itu.
“In questo momento di critiche all’ufficio e all’esistenza stessa della Consulta – ha detto Amauri Arfelli - è opportuno far sapere ai consiglieri regionali e agli emiliano-romagnoli che tramite le attività della Consulta diversi artisti della regione hanno la possibilità di vedere apprezzato all’estero il proprio lavoro, creando così legami professionali e di amicizia che permettono di conquistare nuovi spazi per lo sviluppo della loro attività, remunerata fuori d’Italia”.
L’Ensemble Italia d’Autore ha sede a Modena ed è composto dalla cantante Sabrina Gasparini, dal violinista Gentjan Llukaci, dal pianista Denis Biancucci e dal fisarmonicista Tiziano Chiapelli.
Sono tutti musicisti noti: Chiapelli ha studiato improvvisazione jazzistica con Thad Jones e armonia jazz con Phil Bailey, entrambi americani, ha tenuto concerti in tutta Europa ed è docente di fisarmonica presso l'Accademia di musica moderna di Verona. Llukaci ha svolto in Albania un’intensa attività concertistica, facendo parte dei primi violini dell’Orchestra della Radio Televisione Albanese, della Filarmonica di Durazzo e di Tirana. Nel 1992 si è stabilito in Italia, insegna violino presso la scuola di musica di Sassuolo e conduce un’intensa attività concertistica. Biancucci, diplomato al Conservatorio G. B. Martini di Bologna, si è perfezionato alla Guildhall School di Londra e ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali con il suo repertorio pianistico che spazia dalla musica classica alla contemporanea e al jazz. Infine, Sabrina Gasparini è interprete raffinata, capace di trasmettere al pubblico le emozioni della musica, grazie al timbro caldo della sua voce e a un’intensità esecutiva davvero rara.