Concluso il corso di formazione "Operatori Culturali dell’Emilia-Romagna"
Il progetto presentato dall’Associazione Emiliano-Romagnola Bandeirante di Salto e Itu (Brasile) e approvato dalla Consulta si pone l'obiettivo di concretizzare alcuni dei compiti affidati alle Associazione all’estero, ovvero di diventare sempre più testimonianza attiva del sistema Emilia-Romagna, migliorare il ruolo di collegamento fra le realtà territoriali all'estero e la Regione, rappresentare punti di riferimento e informazione non solo per gli associati, ma per quanti – anche se non di origine emiliano-romagnola e italiana - siano orientati a conoscere l’Emilia-Romagna e l’Italia e a stabilire legami che possono portare alla creazione di “gruppi di amicizia”.
In quest'ottica il progetto “Emilia-Romagna: Terra con l’Anima, terra da conoscere, terra da visitare” intende svolgere un'attività che permetta di diffondere la conoscenza della storia, della cultura, della situazione sociale, della tradizione eno-gastronomica, del turismo e dell’economia della regione Emilia-Romagna.
Grazie al corso, i partecipanti saranno in grado di far conoscere il patrimonio culturale dell’Emilia Romagna e sviluppare rapporti nell’ambito del turismo. Inoltre, la comunità locale potrà conoscere la realtà dell´Italia di oggi attraverso il modello di una delle sue regioni più avanzate, l´Emilia Romagna, favorendo la ripresa del sentimento d´italianità e indicando alle giovani generazioni cosa sono l'emilinianità e la romagnolità, così peculiari e specifiche di un passato da non dimenticare. Il suo scopo è quindi valorizzare l´identità culturale della terra di origine e rinsaldare i rapporti con l´Emilia Romagna.
Il coinvolgimento nel progetto degli operatori turistici e culturali locali dà spazio a opportunità di un interscambio culturale ed economico tra la Regione Emilia-Romagna e la comunità di Salto e Itu e dintorni che conta 1milione di abitanti circa).
"Far conoscere la storia, il patrimonio artistico, l’enogastronomia, le eccellenze e la realtà istituzionale dell'Emilia Romagna - afferma Amauri Arfelli, Consultore e membro del Comitato Esecutivo della Consulta, e uno degli ideatori del progetto - è aspetto imprescindibile per favorire la valorizzazione di prospettive culturali e professionali all’interno delle proprie associazioni"
Il progetto, attraverso lo svolgimento di attività di formazione volte a rafforzare le competenze dei soci, prevalentemente giovani, e di professionisti dell’area del turismo e della cultura, nella zona di Salto e Itu ha avuto lo scopo di:
- diffondere il patrimonio culturale e turistico della Emilia-Romagna;
- coinvolgere un ampio numero di emiliano-romagnoli in Brasile, soprattutto delle nuove generazioni offrendo nuove prospettive professionali da sviluppare;
- valorizzare l’identità culturale della terra d’origine e rinsaldare i rapporti con l’Emilia-Romagna;
- qualificare persone a divulgare il patrimonio culturale dell’Emilia Romagna e stimolare rapporti economici nell’ambito del turismo
Sono 30 gli allievi che hanno frequentato il corso che è iniziato ad aprile. L'avvio dei lavori ha avuto inizio con l´intervento di Silvia Batorlini, Presidente della Consulta, tramite video-conferenza (skype).
La parte teorica si è conclusa con le lezioni di Renzo Bonoli dell’Istituto Fernando Santi, che ha parlato del Civismo in Emilia Romagna, e di Claudia Ferreyra della Facoltà di Agraria dell’ Università di Bologna che ha approfondito il tema del sistema di tutela e qualità dei Prodotti (DOP e IGP).
A settembre parte degli allievi, insieme ad altre persone, 45 persone in totale, faranno una visita di studio e turismo in Emilia-Romagna, per approfondire la conoscenza della regione. Questo permetterà di offrire ogni anno alla comunità locale percorsi e itinerari turistici che non sono abitualmente esplorati dalle agenzie turistiche.
Miriam Guerrieri, Presidente dell’ Associazione ERBandeirante di Salto-Itu, che ha partecipato al progetto, afferma che l’offerta del viaggio agli associati e amici dell’Associazione ha avuto un riscontro eccezionale che ha costretto gli organizzatori a stabilire una quota limite alla partecipazione.