Terremoto: le iniziative dall’estero per la popolazione emiliana

Raccolti sinora più di 77mila euro tra gli emiliano-romagnoli di Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Usa, Canada, Brasile, Cile, Argentina e Australia
Terremoto: le iniziative dall’estero per la popolazione emiliana

Un'immagine del terremoto

Le comunità emiliano-romagnole all’estero si sono mobilitate a favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto e stanno inviando in Regione le prime donazioni ricevute dai soci e da tutti coloro che, con grande sensibilità, hanno deciso di contribuire. Si tratta delle prime somme certe; altre arriveranno grazie alle numerose iniziative che le associazioni stanno organizzando un po’ ovunque nel mondo.

Paola Pagani, segretaria dell’Associazione Emilia Romagna del Ticino, comunica da Bellinzona di aver raccolto 5mila franchi svizzeri (circa 4.200 euro) con la sola prima iniziativa messa in atto nel Canton Ticino tra le molte previste. Sempre in Svizzera, Antonio Putrino, presidente della Unitre (Università delle Tre Età) di Zurigo, ha organizzato alla Casa d’Italia di Zurigo un ballo di solidarietà il cui ricavato di 2.200 franchi svizzeri (circa 1.800 euro) è stato già devoluto alla Regione Emilia-Romagna.

Da Parigi Josiane Balderacchi, che guida la comunità parmense e piacentina, ha inviato 2mila euro subito dopo il primo sisma. A Londra sono state raccolte dalla Federazione delle associazioni emiliano-romagnole in Gran Bretagna 10mila euro, come informa il suo presidente Domenico Sidoli. Le associazioni emiliano-romagnole di New York hanno anche loro attivato la raccolta fondi raccogliendo sino a oggi oltre 15mila dollari (12.500 euro). L'equivalente di circa 1.250 euro è stato donato dall'Associazione Emiliano Romagnoli dell'Illinois con sede a Chicago.

L'Associazione Emilia Romagna di Vancouver ha raccolto mille dollari canadesi (circa 800 euro).

A Santiagodel Cile il Coia (Comitato italiano di assistenza) ci fa sapere attraverso il suo presidente e consultore per il Cile Ferdinando Pezzoli, che le donazioni ammontano sinora a 9.500 euro. Sempre Pezzoli ha ricevuto dalla Scuola Italiana Vittorio Montiglio di Santiago, fondata nel 1891 dalla collettività italiana per preservare la propria lingua e cultura, 5mila euro raccolti tra gli studenti.

In Brasile 1.550 euro sono stati donati dall’Associazione Emilia Romagna Bandeirante di Salto e Itu che ha promosso la campagna ‘Lontani ma sempre vicini’ (Distantes, mas sempre presente) in tutto il paese in collaborazione con gli altri sodalizi emiliano-romagnoli. Intanto, il direttivo dell'associazione di Salto e Itu ha donato l'equivalente di 2mila euro, ci spiega il consultore per il Brasile Amauri Arfelli, che ha chiesto aiuto per le popolazioni emiliane anche parlando nella sede del Parlamento di San Paolo

Sempre in Brasile, il Consolato Generale di Curitiba, su iniziativa del consultore Roberto Colliva, presidente della Camera di commercio italo-brasiliana del Paranà e presidente del Circolo Emilia-Romagna Paranà e Santa Caterina, di Gianluca Cantoni, presidente dell'Intercomites in Brasile, con la collaborazione anche di altre istituzioni locali e con il supporto organizzativo della Regione tramite il suo desk a Curitiba dove è attiva Alessia Benizzi, ha aperto un conto corrente dedicato e lanciato una campagna informativa su stampa e tv. Grazie alla cena di solidarietà organizzata al Mercato municipale in collaborazione con l'assessorato all'agricoltura del Comune di Curitiba, sono stati raccolti circa 7mila euro, e altri si pensa di raccoglierne con la vendita del manuale di cucina dell'Artusi tradotto in portoghese.

Monica Rizzo, presidente dell'Associazione Emilia-Romagna di Mar del Plata (Argentina) ha già consegnato al Console d'Italia l'equivalente di circa 700 euro raccolti durante il "Festival Solidario".

Daniela Costa, consigliera Cgie, ci comunica che il governo del Sud Australia – come annunciato dal primo ministro Jay Watheril durante la Festa della Repubblica italiana il 2 giugno – ha stabilito di donare 25mila dollari australiani (circa 20mila euro) per la ricostruzione post-terremoto, in collaborazione con la locale associazione emiliano-romagnola.

In totale, le donazioni delle comunità emiliano-romagnole all’estero ammontano a oltre 77mila euro circa.

“Anche se le somme che le collettività italiane all’estero possono raccogliere sono una goccia nel mare di aiuti di cui ci sarebbe bisogno, molti granelli di sabbia fanno una spiaggia”, ha detto Ferdinando Pezzoli. “E’ dunque importante – ha aggiunto Silvia Bartolini – che le associazioni emiliano-romagnole, insieme agli altri sodalizi italiani e a tutti coloro che dall’estero vorranno farsi promotori di una raccolta fondi, continuino a dare il loro contributo per il superamento dell’emergenza e la ricostruzione del territorio”. 

Una raccolta fondi presso i Comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri è stata sollecitata dal segretario generale della Dante, Alessandro Masi, che ha messo a disposizione un capitolo a parte del suo bilancio sotto la voce “sottoscrizioni per i terremotati dell’Emilia Romagna” (le modalità sono indicate nel sito www.ladante.it).

Da Francoforte (Germania) Laura Melara-Dürbeck informa che la comunità italiana si è attivata con una prima serata dedicata alla raccolta fondi il 16 giugno nel locale InCantina. Due altre iniziative saranno curate dalla Scuola Bilingue Pinocchio e dall'Associazione Genitori della Scuola Europea di Francoforte. A settembre, infine, si terrà un concerto alla Scuola Europea finalizzato allo stesso scopo.

Anche a New York, ci fa sapere il presidente della Società Val Trebbia e Val Nure Hector Morisi, è partita la campagna di raccolta fondi.  A Parigi le donazioni saranno ricevute dall’associazione degli emiliano romagnoli presieduta da Patrizia Molteni durante il tradizionale Forum delle associazioni italiane in Francia il 23 giugno.

Un messaggio di solidarietà è arrivato da Maria Rosa Arona, consigliera CGIE dell’Argentina, e dal gruppo di lavoro Amarcord dell’Associazione italiani–sudamericani, per “le difficili ore che gli abitanti della nostra meravigliosa Regione Emilia-Romagna stanno vivendo”.

Da Montevideo il consultore per l'Uruguay Claudio Melloni informa che la locale associazione emiliano-romagnola si è immediatamente attivata creando con l'aiuto del Consolato d'Italia un conto corrente e prendendo accordi con la rete che gestisce 550 sportelli bancari in tutto il Paese. La presentazione della raccolta fondi è stata fatta in occasione della festa del 2 giugno alla Casa degli Italiani invitando i principali media e alla presenza dell'ex-presidente uruguaiano di origine italiana Julio María Sanguinetti.