Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: Rachele Grassi in Argentina

Quattro tappe per incontrare i ragazzi di origine emiliano-romagnola e toscana che hanno partecipato a "Orizzonti Circolari"
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: Rachele Grassi in Argentina

Un momento dell'edizione 2009 di Orizzonti Circolari

Rachele Grassi, dello staff del progetto "Parco nel Mondo” del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, si è recata in Argentina per visitare i luoghi in cui vivono le comunità di origine toscana ed emiliano-romagnola con cui sono state instaurate relazioni dal 2008, grazie al programma "Orizzonti Circolari" che intende rafforzare i rapporti tra gli emigrati dell’Appennino che vivono in ogni parte del mondo e la terra di origine.

Mendoza, Cordoba, Buenos Aires e Mar del Plata le tappe del viaggio. A Mar del Plata Grassi ha rilasciato un’intervista a "Spazio Giovane", trasmissione prodotta da Marcelo Carrara, membro “giovane” della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. "Mendoza – ha detto Grassi - é la città in cui vivono tanti ragazzi di origine toscana ed emiliano-romagnola che hanno partecipato alle tre edizioni dell'iniziativa Orizzonti Circolari. Ho partecipato alla festa in Piazza Italia e ho potuto vedere la vitalità delle associazioni degli italiani di Mendoza. Ho passato una settimana con i ragazzi alla scoperta del territorio: le montagne e la città, le cantine dove si produce il vino. Era proprio il periodo della vendemmia. Ho tenuto una conferenza alla Dante Alighieri, alla presenza delle associazioni dei toscani e degli emiliano-romagnoli con i ragazzi di Orizzonti Circolari, ho presentato il Parco dell’Appennino e il lavoro di Parco nel Mondo, davanti ad un pubblico numeroso che è rimasto favorevolmente colpito dall’iniziativa. Un territorio molto bello, sia per i paesaggi che per l’atmosfera della città, costruita con tanto verde e ben vivibile".

La settimana a Cordoba, ha proseguito, "l’ho passata tra visite alla città e ai monumenti e la scoperta della provincia. Ho visitato i luoghi caratteristici come Villa General Belgrano con la sua architettura in stile europeo, Alta Gracia con la sua famosa Estancia gesuitica e anche il Parco Nazionale della Quebrada del Condorito con cui il Parco dell’Appennino ha avviato un progetto di gemellaggio".

È quindi toccato a Buenos Aires: un breve soggiorno per vedere gli aspetti più famosi di questa metropoli: l’architettura moderna e quella antica che si mescolano, il folklore, il tango; sempre accompagnata dagli amici e ambasciatori del Parco, che anche in questo caso ho colto l’occasione per riabbracciare".

Ultima tappa è stata Mar del Plata: "Ho osservato la città e il paesaggio godendo del clima in spiaggia, ma anche la vita quotidiana degli amici e il loro lavoro, senza perdere l’occasione di ascoltare dal vivo il tango in un locale della città o di assaggiare l’asado cucinato proprio dagli amici. Anche in questa città, ho avuto la fortuna di stare insieme a persone a cui sono affezionata che mi hanno fatto passare bellissime giornate: gli Ambasciatori del Parco che ho seguito come tutor nel progetto Orizzonti Circolari e i membri della Consulta degli emiliano-romagnoli che ho conosciuto appena insediati".