Tutta l'America in camper: a Bologna la mostra sull'esperienza di viaggio

Rivalta e Ferraresi hanno percorso 70mila km dalla Patagonia all'Alaska
Tutta l'America in camper: a Bologna la mostra sull'esperienza di viaggio

La copertina del libro

Si inaugura il 31 ottobre presso la sala del Baraccano del Quartiere S. Stefano a Bologna (via S. Stefano 119) la mostra “La (ri)scoperta delle Americhe. Dalla Terra del Fuoco all’Alaska”. L’evento sarà presentato alle ore 17 da Giuseppe Rivalta e Carla Ferraresi, che nel libro omonimo hanno raccontato gli oltre 70mila km da loro percorsi con un’altra coppia su due camper fuoristrada da un capo all’altro del continente americano. La spedizione ha avuto il patrocinio della Consulta perché Rivalta e Ferraresi lungo il tragitto hanno incontrato le comunità di origine italiana, e soprattutto emiliano-romagnola (come a Ushuaia in Argentina e Capitan Pastene in Cile), che hanno mantenuto i rapporti con la terra d’origine.

Tra gli ambienti più significativi del lungo viaggio, visibili nell’esposizione che resterà aperta fino al 18 novembre 2012 (con orario 10-12.30 / 16-19, eccetto sabato e festivi, solo pomeriggio), vi sono gli altipiani andini con i loro deserti e sconfinati salar, i siti archeologici, le numerose aree protette con un elevato livello di biodiversità e i luoghi in cui sono stati ritrovate tracce dei grandi dinosauri del Mesozoico. E “Tra montagne, vulcani e dinosauri alla luce degli appunti di viaggio del professor Cappellini nel 1862” è il titolo della conferenza del prof. Gian Battista Vai il 6 novembre alle ore 17. Il 9 novembre alla stessa ora toccherà invece a Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, parlare dell’emigrazione emiliano-romagnola nelle Americhe con particolare riferimento alla vicenda di Felice Pedroni, l’emigrato di Fanano (Modena) che scoprì l’oro in Alaska durante gli anni memorabili della corsa all’oro.

Le ultime due conferenze il 13 e il 16 novembre, sempre alle ore 17, rispettivamente con il prof. Giorgio Gruppioni sugli aspetti genetici e di popolamento del continente americano e con la ricercatrice Maria Longhena sugli enigmi archeologici delle Americhe.