Comincia il post-terremoto: all’Emilia-Romagna 2,5 miliardi per la ricostruzione
E’ stato firmato dal governo il decreto che stanzia per l'Emilia-Romagna 2,5 miliardi di euro in tre anni per i danni del terremoto. A fronte di danni quantificati in circa 4 miliardi, “ci sarà bisogno di maggiori risorse - ha detto il presidente della Regione Vasco Errani. Metteremo in campo tutte le iniziative perché arrivi quello che è giusto, non chiediamo niente di più ma solo quello che ci spetta”.
Intanto, si comincia con la scuola. E' partito, infatti, il programma straordinario per la progettazione e realizzazione di strutture provvisorie e per interventi di sistemazione degli edifici per assicurare il regolare inizio dell'anno scolastico a oltre 16 mila studenti. Sono state pubblicate le ordinanze e il bando di gara europeo per 28 costruzioni alternative alle scuole gravemente danneggiate. A disposizione un finanziamento di 56 milioni e 420 mila euro. Le imprese, dalla pubblicazione del bando, hanno 15 giorni di tempo per presentare le offerte per realizzare gli interventi.
La settimana prossima sarà la volta del piano per la casa. Il decreto del governo “stabilisce contributi fino all’80 % per i danni subiti e per i miglioramenti sismici delle abitazioni dei cittadini e la stessa cosa accadrà per le imprese nei prossimi giorni”, ha detto il presidente-commissario Errani. Sugli edifici lesionati dal sisma, “fino ad ora sono state fatte – ha specificato il capo della Protezione civile Franco Gabrielli – 22.786 verifiche e il 36 % degli edifici rientra nella classe E, quella che ha problemi strutturali”. La gestione commissariale si farà in ogni caso carico di chi ha avuto la casa inagibile, sia che venga ospitato in moduli sia in un’abitazione in affitto.
Buone notizie dal fronte solidarietà: via sms o telefono fisso, gli italiani hanno donato alle popolazioni emiliane colpite dal sisma 15 milioni di euro.