Emiliano-romagnoli in Europa: nuove e vecchie generazioni a confronto

Un'indagine rivolta ai giovani emiliano-romagnoli residenti in Inghilterra, Francia e Svizzera realizzata dall'Università di Bologna, con il contributo della Consulta ER nel mondo
Emiliano-romagnoli in Europa: nuove e vecchie generazioni a confronto

I dati statistici ufficiali relativi all’emigrazione dalla regione Emilia-Romagna e dalle sue province evidenziano come questa continui ad essere tra le prime regioni italiane in termini di emigrazione verso l’estero, con un significativo cambio sia dei soggetti che emigrano, sia delle destinazioni degli stessi.

Se un tempo si partiva soprattutto per ragioni di necessità e sostentamento dall’appennino e dalle aree interne, ora il fenomeno è più trasversale e sono anche le aree più ricche ad alimentare il flusso in uscita. Flusso che vede tra le prime destinazioni Gran Bretagna, Argentina, Francia, Svizzera e Brasile.

Come rilevato nella precedente ricerca "Verso un turismo delle radici in Emilia-Romagna", effettuata nel 2022/23 sulle comunità di emiliano-romagnoli in Argentina e Brasile - i cui risultati sono stati pubblicati nel report “Quando ti penso vorrei tornare”, disponibile sul museo virtuale MIGRER - tra le comunità di emiliano-romagnoli in Argentina e Brasile esiste un forte interesse nei confronti dei viaggi alla scoperta delle origini che viene tramandato di generazione in generazione. Un interesse che spesso è legato ad un “ritorno simbolico”, un riportare a casa la propria storia familiare e il ricordo degli avi che non ci sono più.

Come si articolano, invece, percezioni, immagini, desideri e aspettative sui luoghi di origine degli emiliano-romagnoli emigrati in Europa? Quali le modalità di fruizione, reale o simbolica, dei luoghi di origine a cui questi fanno ritorno nella veste di turisti? Quali differenze tra gli emigrati di vecchia generazione e la nuova mobilità dei giovani che, anche grazie alla tecnologia e ai trasporti, si sentono transnazionali?

Queste sono alcune delle domande alla base della nuova ricerca portata avanti dall’Università di Bologna – Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'economia e realizzata con il contributo della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, per comprendere quali sono i sentimenti e le pratiche delle persone di origine emiliano-romagnola che hanno deciso di trasferirsi all’estero, in particolare in Inghilterra, Francia e Svizzera, oltre che riflettere sulle politiche che potrebbero supportare un loro rientro in Italia.

La ricerca mira quindi a ricostruire le pratiche fisiche e simboliche della diaspora emiliano-romagnola in Europa, oltre ad indagare il sentimento di appartenenza alla terra di origine e le aspettative o abitudini di viaggio nei luoghi delle origini, attraverso la viva voce dei protagonisti, tramite la raccolta di interviste e focus group.

Si parte con una prima indagine rivolta ai/alle giovani emiliano-romagnoli/e residenti nei tre paesi oggetto della ricerca: Inghilterra, Francia e Svizzera.

I/Le giovani emiliano-romagnoli/e, dai 18 anni in su, che vivono in uno dei tre paesi (Inghilterra, Francia, Svizzerapossono dare il proprio contributo alla ricerca dell’Università di Bologna, rispondendo al seguente QUESTIONARIO (durata 10 minuti): https://forms.office.com/e/LAAy1u3CmQ

Nei prossimi mesi i ricercatori saranno presenti in questi territori per svolgere inoltre delle interviste e focus group e comprendere meglio il fenomeno.


Partner di progetto: Associazione Yoda (Italia), Raiz Italiana (Italia), Associazione Emilia-Romagna Paris (Francia), AS.PA.PI Association Parme et Plaisance en France (Francia), Amici Val Ceno Galles (UK)