Ponti tra generazioni e confini: la comunità piacentina di Londra abbraccia le sue radici
“Costruire ponti e non muri, di qua e di là della Manica.” Con queste parole il Presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, Matteo Daffadà, ha salutato la comunità piacentina di Londra in occasione della festa annuale, tenutasi sabato 7 giugno nella storica sede di Villa Scalabrini. Una frase che sintetizza perfettamente lo spirito dell’intera missione londinese della Consulta, un viaggio non solo istituzionale, ma umano, tra radici e futuro, memoria e nuove generazioni.
La festa è stata il momento conclusivo di un fine settimana di incontri promosso dall’Associazione Piacenza Insieme nell’ambito del progetto “Le comunità piacentine a Londra”, realizzato con il contributo della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo.
Venerdì 6 giugno: il primo incontro ufficiale del Presidente Daffadà
Il fine settimana si è aperto venerdì 6 giugno con un incontro di benvenuto organizzato dai piacentini di Londra, occasione del primo incontro ufficiale del neopresidente Matteo Daffadà Daffadà con le comunità emiliano-romagnole nel mondo.
La comunità piacentina a Londra è tra le più attive e antiche, con una presenza che risale ai primi del Novecento, ancora oggi viva e unita in un forte senso di appartenenza.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle diverse associazioni piacentine presenti a Londra, coordinate da Francesco Repetti, confermato nel ruolo di Consultore per il Regno Unito.
Significativa anche la presenza della delegazione istituzionale piacentina:
Giancarlo Tagliaferri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna
Paolo Calestani, sindaco di Morfasso
Marco Paganelli, sindaco di Farini
Gianluca Ceccarelli, assessore al bilancio del Comune di Piacenza
Giovanni Piazza, storico punto di riferimento per i rapporti tra Piacenza e Londra
In quella sede è stata ufficialmente presentata la neonata Federazione delle Associazioni Piacentine a Londra, che unisce:
Amici di Santa Franca
Piacenza Insieme
Pedina Val d’Arda
Amici di Gropparello
Un progetto di coesione nato per dare continuità e forza all’impegno degli emigrati piacentini nella capitale britannica.
“Venire qui è come essere a casa, tra le nostre colline. Quando venite qui trovate un’osteria, un locale delle nostre zone, del nostro territorio. Non c’è differenza”, ha detto il Presidente Daffadà salutando le associazioni piacentine.
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Sabato 7 giugno: la festa a Villa Scalabrini
Il giorno successivo, oltre 200 persone si sono ritrovate a Villa Scalabrini per l’annuale festa dei piacentini di Londra, con la partecipazione di connazionali provenienti anche da diversi comuni della provincia piacentina. Un evento intergenerazionale che ha visto fianco a fianco i nonni partiti nel dopoguerra e i giovani nati nel Regno Unito, ancora profondamente legati alle radici familiari e culturali.
Ancora una volta, a fare gli onori di casa, Francesco Repetti, insieme ai volontari delle associazioni piacentine, protagoniste anche della neonata Federazione.
Durante la serata non è mancato il ricordo di Mauro Ongeri, originario di Morfasso scomparso nel 2023 e di Lorenzo Losi, entrambi punti di riferimento dell’associazione Piacenza Insieme: "Mauro insieme a Lorenzo sono stati per decenni dei riferimenti importanti per gli emigrati piacentini a Londra, un ponte prezioso tra le due sponde della Manica, li ricordiamo per il segno che hanno lasciato nelle comunità non solo di Piacenza ma di tutta l'Emilia-Romagna" ha sottolineato commosso il Presidente Daffadà.
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Domenica 8 giugno: la messa a Saint Peter’s Church
Il fine settimana si è concluso domenica 8 giugno con la celebrazione della Santa Messa presso la storica Chiesa di Saint Peter’s Italian Catholic Church, vero e proprio fulcro della vita religiosa e sociale della comunità italiana londinese. Un luogo di ritrovo che da generazioni accoglie gli italiani residenti nella capitale britannica, tra momenti di preghiera, incontri e convivialità.
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Un ponte tra presente e futuro
Questi giorni di incontri hanno rappresentato molto più di un semplice momento celebrativo: sono stati un’occasione concreta di confronto con le nostre comunità all’estero, affrontando alcuni dei temi più sentiti:
le difficoltà legate alla Brexit;
le attese sulla nuova legge per la cittadinanza degli italo-discendenti;
le prospettive di una nuova mobilità e il tema del ricambio generazionale nelle comunità italiane all’estero.
Costruire ponti, non muri. Quello tra Piacenza e Londra è un ponte solido, fatto di storie, legami familiari e amicizie che resistono al tempo e alle distanze.