New York chiama, l’Emilia-Romagna risponde: la forza delle nostre comunità all’estero

New York, 28-30 giugno 2025 – Un weekend intenso, ricco di incontri, emozioni e prospettive future: la missione a New York del Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo ha messo al centro il legame profondo tra la Regione e le sue comunità all’estero.
New York chiama, l’Emilia-Romagna risponde: la forza delle nostre comunità all’estero

Il Presidente della Consulta Matteo Daffadà è volato a New York per prendere parte alla missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna guidata dal Presidente De Pascale, con la partecipazione della vicepresidente dell’Assemblea legislativa Barbara Lori e dell’Assessore all’Agricoltura Alessio Mammi. Una missione pensata per valorizzare le eccellenze del nostro territorio e rafforzare i legami internazionali, con uno sguardo attento anche alle comunità emiliano-romagnole che vivono oltre oceano.

Ed è proprio qui che si è concentrata l’attenzione della Consulta: il momento più significativo della visita, infatti, è stato l’incontro di sabato 28 giugno con le associazioni e le comunità emiliano-romagnole di New York, promosso dal Comites locale presso la Foresteria della Chiesa di Old Saint Patrick, nel cuore di Manhattan. Un’occasione speciale di confronto, ascolto e riconoscimento reciproco, che ha visto riunite molte delle realtà associative più attive e rappresentative. Un mosaico vivo di storie, identità, legami affettivi e impegno civico che continua a tenere saldo il filo tra l’Emilia-Romagna e i suoi figli nel mondo.

Dopo i saluti istituzionali del Console Generale Aggiunto d’Italia a New York Cesare Bieller e del Presidente del Comites Enrico Zanon, hanno preso la parola anche i rappresentanti della delegazione emiliano-romagnola: il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, l’Assessore all’Agricoltura Alessio Mammi e la Vicepresidente dell'Assemblea Legislativa Barbara Lori, a testimoniare l’attenzione concreta delle istituzioni verso le comunità di corregionali nel mondo.

Le nostre associazioni, una rete viva che guarda al futuro

A rendere speciale l’incontro è stata soprattutto la presenza attiva delle nostre associazioni, da sempre pilastro della vita comunitaria all’estero e ponte con i territori d’origine. Tra queste:

  • la Valtarese Foundation con il Presidente Gianfranco Capitelli e la segretaria Antonia Cacchioli

  • il Family Community Club con Pietro e Anna Maria Bonfigli

  • la Società Val di Trebbia e Val di Nure, rappresentata dal neo-consultore per gli USA Diego Segalini

  • la Val-Ceno Community di New York con Luciano Sbuttoni e Gino Barbuti

  • una delegazione di Bologna Alumni con la Presidente Lydia Ferrarese e Sergio Castellari

  • e la presenza autorevole di Silvana Mangione, vicesegretaria del CGIE, originaria di Bologna.

Il confronto ha toccato diversi temi: dalla proposta di riforma sulla cittadinanza italiana, al ruolo fondamentale che le comunità mantengono con i paesi d’origine. Le associazioni emiliano-romagnole a New York sono da sempre attive nel sostenere i territori colpiti da emergenze, come dimostrano i contributi durante i terremoti del 2012 e le alluvioni recenti, l’invio di mascherine durante la pandemia, le donazioni di attrezzature ospedaliere e il finanziamento di borse di studio per i giovani. Un impegno costante e generoso che ci ricorda quanto le nostre radici siano vive e operanti, anche a migliaia di chilometri di distanza.

Le parole del Presidente Daffadà

A chiudere l’incontro, le parole toccanti del Presidente della Consulta, Matteo Daffadà:

“Sono orgoglioso di essere qui con i nostri corregionali provenienti dall’Appennino parmense e piacentino, tra le comunità che più hanno contribuito alla storia dell’emigrazione di questa città. E che, allo stesso tempo, non hanno mai smesso di restituire valore ai territori da cui sono partite. È importante che oggi anche il Presidente De Pascale abbia potuto toccare con mano questa realtà, fatta di cuore, identità e impegno quotidiano.”

Un momento particolarmente emozionante è stato la consegna di una targa di riconoscimento a Giovanni Zaccarini, figura storica della comunità parmense a New York, da parte del consultore Diego Segalini: un piccolo gesto per dire grazie a chi ha tenuto vivo, per decenni, il filo con la Val Taro e la Val Ceno.

Tra promozione, imprese e futuro

La missione è poi proseguita con l’evento “Mese di Celebrazione della Regione Emilia-Romagna”, promosso per far conoscere le eccellenze culturali, produttive e turistiche della nostra terra al pubblico americano e alla stampa internazionale.

Domenica, le istituzioni regionali hanno partecipato all’inaugurazione del Padiglione Italia all’interno del Fancy Food Show, una delle più importanti fiere internazionali del settore agroalimentare, con un’importante presenza di aziende emiliano-romagnole. La giornata si è conclusa con un evento di networking organizzato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, ambasciatore globale del nostro saper fare.

Lunedì mattina, infine, la Consulta ha preso parte a due incontri di particolare rilievo:  Il primo, con un gruppo di medici emiliano-romagnoli residenti a New York, per presentare le strategie regionali a favore del rientro dei talenti e i progetti di formazione in campo medico, il secondo, presso il Consolato Generale, con il Console Fabrizio Di Michele, Erica Di Giovancarlo (Direttrice ICE New York) e Raimondo Lucariello (Head of Food and Wine Division, ICE NY), per rafforzare i legami istituzionali e commerciali con il territorio.


Una missione che ha rimesso al centro le persone e le storie, le radici e il futuro.
Perché essere emiliano-romagnoli nel mondo significa portare ovunque valori, relazioni e capacità di costruire comunità. E la Consulta è qui per sostenerle, ascoltarle e farle crescere.


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