Rientrare in Emilia-Romagna

Contributi a cittadini emigrati di origine italiana in caso di definitivo rientro nella regione Emilia-Romagna

La Regione sostiene il rientro di cittadini italiani e di loro familiari residenti all’estero riconoscendo a coloro che versino in condizioni di indigenza un rimborso parziale alle spese di viaggio e di trasporto delle masserizie e alle spese per il trasporto e la traslazione sul territorio regionale di salme di emigrati e di loro familiari.

La Giunta regionale, come previsto dall’articolo 12, comma 3, della Legge regionale 5/2015, ha emanato, con Deliberazione n. 2232/2020 (pdf, 305.6 KB), apposite direttive ai Comuni della Regione Emilia-Romagna affinché provvedano alla raccolta e alla istruttoria delle domande presentate da cittadini italiani e loro familiari rimpatriati da non più di due anni che acquisiscano o riacquisiscano la residenza in un Comune dell’Emilia-Romagna.

I cittadini interessati potranno quindi presentare domanda in carta libera, corredata dalla necessaria documentazione, ai Comuni che provvederanno a verificare i requisiti previsti e ad anticipare i rimborsi agli aventi diritto.

Possono presentare domande cittadini italiani e loro familiari rimpatriati da non più di due anni che acquisiscano o riacquisiscano la residenza in un Comune dell’Emilia-Romagna e che versino in stato di indigenza verificato dal Comune secondo i criteri normalmente utilizzati per l’accertamento di tale condizione dei cittadini residenti.

La  Deliberazione regionale n. 2232/2019 (pdf, 305.6 KB) individua l’importo massimo del contributo regionale per le diverse tipologie di spesa sulla base dello Stato di provenienza.

Contatti

Per informazioni è possibile rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Riferimento presso Regione Emilia-Romagna: