L’importanza di studiare il fenomeno migratorio: il bando della Consulta per le Università

Giugno 2021
L’importanza di studiare il fenomeno migratorio: il bando della Consulta per le Università

Lo studio del fenomeno migratorio regionale, la sua evoluzione nel tempo, la memoria e l’identità delle comunità emiliano-romagnole all’estero sono, per la Consulta, un aspetto fondamentale e una priorità in quanto non solo ci permettono di monitorare e comprendere un fenomeno sociale ed economico complesso ma anche di orientare la nostra azione e le nostre risorse. 

Ecco perché il Bando rivolto alle Università dell’Emilia-Romagna è per noi molto importante e siamo particolarmente orgogliosi che i prestigiosi atenei regionali rispondano con sempre maggiore entusiasmo alle nostre sollecitazioni presentando progetti di ricerca e analisi volti ad approfondire l’emigrazione storica, le nuove forme di mobilità, gli immaginari migratori e i confronti tra generazioni, le traiettorie e gli aspetti sociali, culturali ed economici dell’emigrazione regionale nel mondo. 

L’ultima edizione del bando, infatti, i cui termini di partecipazione si sono conclusi lscorso 31 maggio, ha visto la partecipazione di ben 12 progetti provenienti da altrettanti dipartimenti appartenenti a 5 diversi atenei: una sensibile crescita rispetto all’edizione dello stesso bando nel 2018 che aveva visto la partecipazione di 9 progetti. 

Non solo, questi progetti rappresentano anche un’occasione per creare un ponte tra la ricerca universitaria e le nostre Comunità nel mondo che contribuiscono attivamente portando le loro storie, la loro memoria e loro identità attraverso accordi di partenariato che, quest’anno, contano 44 collaborazioni con 31 Associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, dislocate in Sudamerica, Nordamerica ed Europa, a testimonianza della fervida attività delle nostre Comunità nel mondo e del loro forte legame con il territorio d’origine. 

Sono dati che ci riempiono di soddisfazione e, soprattutto, ci raccontano un interesse crescente verso le tematiche legate all’emigrazione da parte del mondo accademico e, dall’altra parte, un profondo desiderio da parte delle nostre Comunità all'esterdi portare il proprio contributo e la propria voce nella costruzione di una memoria condivisa e nella comprensione di un fenomeno vivo e in continua evoluzione, anche considerando i recenti sconvolgimenti che il mondo intero ha conosciuto a causa della Pandemia da Covid-19.  

Ringraziamo di cuore gli atenei emiliano-romagnoli e le nostre associazioni nel mondo per questa straordinaria partecipazione, i progetti sono ora in fase di valutazione e non sarà facile data l’altissima qualità delle proposte pervenute, dunque non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo a tutti! 

Valentina Stragliati - Vicepresidente Consulta Emiliano-Romagnoli nel Mondo