Cosa fa la Regione

I giovani sono al centro delle attività e dei progetti della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo. La legge regionale 3/2006 che, riprendendo lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, “riconosce negli emiliano-romagnoli nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nelle loro comunità una componente essenziale della società regionale ed una risorsa”, fissa per la prima volta, il numero di rappresentanti giovani all’interno dell’organismo della Consulta, un numero cospicuo: otto.

L'attività della Consulta è sempre stata improntata  alla crescita dell’adesione dei giovani all'interno delle associazioni, portando alla nascita di molti gruppi giovanili e creando momenti di incontro destinati ai giovani, sia a livello mondiale che a livello continentale.

Gli incontri tra giovani di origini emiliano romagnole, si sono rivelati delle fucine di ottimi progetti. Dalla Conferenza dei giovani di Rio de Janeiro del 1999 è nata l’idea di realizzare il sito ReportER che è stato per anni un luogo di incontro e di scambio per i giovani emiliano-romagnoli e tra questi e la Regione. E, ancora, alla Conferenza dei giovani di Montevideo del 2004 è stato presentato il progetto di una radio emiliano romagnola che fosse fruibile da tutti i nostri corregionali nel mondo: da quell’idea è nata Radio Emilia Romagna, la prima radio on web di una Regione italiana. Dall’incontro di Buenos Aires del 2007 sono usciti diversi progetti: due di questi, il Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola, poi divenuto Casa della memoria, ed il Catalogo dell’emigrazione femminile sono ora realtà.

La quarta conferenza dei giovani emiliano romagnoli nel mondo, programmata a Santiago nel 2010 non si è potuta tenere per il tragico terremoto che ha sconvolto il paese andino. Dai lavori preparatori sono però nate la “bacheca delle opportunità formative” ed importanti proposte in campo artistico, come i concorsi di idee ed i Laboratori dell’Emilia Romagna nel mondo.

 La loro progettualità ed il loro dinamismo dimostrano quanto i giovani emiliano romagnoli nel mondo siano risorse importanti. Ne è consapevole la Consulta che non ha mai smesso di offrire opportunità ai suoi ragazzi, come, ad esempio, gli stage formativi di Boomerang e Boomerang Reporter, le borse di studio per  la frequenza a master universitari, gli scambi culturali, i corsi per l'apprendimento della lingua italiana.

” La nostra regione - afferma la presidente Bartolini - ha bisogno delle passioni e delle idee dei giovani emiliano romagnoli nel mondo. Pur vivendo in altri paesi, sono comunque portatori dei nostri valori e della nostra cultura e in quanto studenti, professionisti e futuri imprenditori, depositari del saper fare dell’ Emilia Romagna”.

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