Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell'Università di Bologna

Il gusto e la lingua: le forme della memoria gastronomica e culturale degli italiani all’estero tra Dante ed Artusi

Partner di progetto:

  1. Proter, Red de Profesionales y Técnicos de la Emilia-Romagna, Mar del Plata
  2. FAEER, Federazione Argentina di Entità Emiliano-Romagnole, Mar del Plata
  3. ANGEER, Associazione nuove generazioni e imprenditori dell’Emilia-Romagna, La Plata
  4. Asociacion Emilia-Romagna del Gran La Plata
  5. Asociacion Emilia-Romagna de Ramallo
  6. Unione Regionale Emilia-Romagna di Buenos Aires
  7. Associazione Amici dell'Appennino Tosco Emiliano
  8. Associazione Emilia-Romagna Tandil
  9. Associazione Emiliano-Romagnola Bandeirante di Salto e Itu
  10. Circolo Emilia-Romagna, San Paolo
  11. Associazione degli emiliano-romagnoli di Angol
  12. Associazione degli emiliano-romagnoli di Traiguen
  13. Associazione Emilia-Romagna, Purén
  14. Associazione Emilia-Romagna, Concepcion
  15. Associazione degli emiliano-romagnoli del Perù
  16. Comune di Forlimpopoli
  17. Fondazione Casa Artusi, Forlimpopoli
  18. Associazione delle Mariette, Forlimpopoli
  19. Società Dante Alighieri sezione Forlì-Cesena
  20. Universidad Nacional del Comahue, Buenos Aires
  21. Agenzia Consolare d’Italia, Villa Regina
  22. Istituto Lingua Italiana Dante Alighieri, Mar del Plata
  23. Universidade de Sao Paulo, San Paolo

 

BREVE DESCRIZIONE

Il progetto ha riguardato il rapporto fra la lingua in nome di Dante nell’arte della scrittura settoriale della gastronomia, attraverso il linguaggio presente nelle ricette di casa e di famiglia. Si è trattato di un percorso fra memoria e tradizione con l’intento di accorciare le distanze in un dialogo fra l’Italia e le comunitá sparse per il mondo.

Il Dipartimento, in collaborazione con i vari partner, ha realizzato una ricerca sulla pratica domestica, come prassi culturale identitaria, che soddisfa il bisogno di appartenenza e affettività familiare perseguendo alcuni obiettivi quali forme di integrazione e di riconoscimento identitario delle comunità all’estero, studiando storia, memorie, e rappresentazioni attraverso il cibo.

È stato importante il coinvolgimento delle associazioni emiliano-romagnole all’estero per capire come si sia rappresentata la cucina italiana, il suo linguaggio, il trasferimento tra generazioni e la sua rappresentazione nel quotidiano, consolidando così una pratica che vogliamo verificare se frequente. Come, leggendo anche il manuale artusiano, la tradizione si sia conservata (a volte con ricette desuete in Italia) e adattata al nuovo stile di vita, rimodellata sulla base degli ingredienti trovabili. Lo scopo è stato quello di accertare e documentare come la cucina italiana, in una storia secolare, sia stata vissuta e trasferita alle nuove generazioni: la memoria e i ricordi, i sentimenti identitari e di comunita’, con riferimento ai paesi di maggiore flusso migratorio: Argentina e Brasile.

Sul museo virtuale MIGRER è disponibile il volume finale della ricerca