COMUNE DI PONTENURE

AL DI LÀ DEL MARE

PARTNER DI PROGETTO:

  1. ASSOCIAZIONE CONCORTO APS ;
  2. ISTITUTO COMPRENSIVO DI CADEO – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PONTENURE;
  3. ASSOCIAZIONE NUOVE GENERAZIONI TERRA DI MAR DEL PLATA – ARGENTINA
  4. UNIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA DI BUENOS AIRES - ARGENTINA

 

Descrizione

La parte preponderante del progetto è rappresentato dalla realizzazione del film documentario “Al di là del Mare”.

Al Di Lá del Mare è nato dalla collaborazione tra il Comune di Pontenure, l'Associazione Concorto di Piacenza e la Polifilm Media di Edimburgo.

Il film racconta la storia della migrazione di manovali, ingegneri e operai Italiani e delle loro famiglie e la successiva costruzione dei primi quartieri della città di Ushuaia, la città più a sud del mondo, che oggi vanta circa centomila abitanti.

L'Impresa Borsari organizzò tra il 1948 e 1951 questa migrazione nella terra del Fuoco i migranti, non sapevano bene a cosa andassero incontro, sapevano solo che avrebbero avuto lavoro e l'opportunità di iniziare una nuova vita. Arrivati in Argentina trovarono condizioni estreme in terre remote. Ciò non ostante completarono il loro lavoro e molte delle case che costruirono vengono utilizzate ancora oggi.

L'esperienza dell'impresa Borsari è già ben documentata, esistono libri e video con testimonianze dei migranti che intrapresero quel lungo viaggio ma molti documenti trattano la storia in chiave puramente informativa, concentrandosi soprattutto su date, luoghi e fatti.

La ricerca è partita da Bologna Al Fin Del Mundo di Rosa Maria Travaglini, un libro del 2008, che racconta gli eventi che compongono l'Impresa Borsari.

Il processo di conoscenza dei testimoni che sarebbero stati i protagonisti del film è stato fatto dall’Italia, attraverso numerose chiamate Skype e messaggi email tramite i quali, dopo alcuni mesi di lavoro, sono state identificati quali potevano essere i protagonisti della storia. Un ruolo importante per la realizzazione del progetto è stato rivestito dai componenti delle Associazioni argentine partner che hanno fatto da facilitatori e intermediari.

Per i discendenti dei migranti che costruirono Ushuaia, gli eventi storici di cui si è parlato hanno assunto un ruolo mitologico e leggendario. Aneddoti, canzoni e ricette sono state tramandate attraverso le generazioni, creando una ricca fonte di storie che vanno al di là di un’inquadratura puramente storica e assumono un ruolo importante nell'identità, appartenenza e cultura di queste persone.

Per molti di loro l'Italia ha assunto l'immagine di terra promessa e sebbene alcuni non vi abbiano mai messo piede, sentono un fortissimo legame a questa terra che si trova al di là del mare.

Nel raccontare le loro storie ci si è allontanati intenzionalmente dall'intervista formale e si è cercato di mettere a fuoco i ricordi più personali e le emozioni che suscitavano.

Tra le scene del film si possono trovare gli ultimi tre sopravvissuti che fecero il viaggio in nave con l'impresa Borsari: Maria Pontoni, Antonio Teggi ed Ernesto Tagliani, ma anche famiglie intere come i Preto e i Motter o migranti più recenti come Claudio Cavallotti, l'insegnante di Italiano che ha messo su famiglia a Ushuaia o Daniel Catania, discendente di Italiani che organizza escursioni in Antartide. Il cerchio del racconto è stato chiuso, riportando al punto di partenza questa storia, con Claudia Ferreyra, una donna che ha compiuto il viaggio al contrario, trasferendosi dall’Argentina a Bologna e creando la sua famiglia qui in Italia.

L'idea non era tanto raccontare una verità assoluta su un singolo evento storico, quanto trovare un mosaico di verità soggettive, tutte legate alla migrazione tra l'Italia e l'Argentina, due paesi le cui storie e radici si intrecciano.

E per raccontare tutte queste storie, un solo filo conduttore: cosa significa appartenere a un luogo e cosa succede a famiglie e comunità che lasciano la loro terra per iniziare da capo in un luogo sconosciuto e distante?

Sono queste le riflessioni dei personaggi che hanno partecipato a questo a viaggio alla scoperta delle storie delle loro famiglie toccando temi che sono incredibilmente attuali e al contempo racchiudono delle domande universali: dove sono le nostre radici? Qual è il luogo che noi possiamo chiamare casa?

Attività collaterali

  • In data 24 ottobre si è tenuta a Buenos Aires presso l’Istituto CIC (Centro de Investigation Cinematografica) una proiezione alla presenza dei direttori scolastici, alcuni docenti e numerosi studenti. Sono state proposte proiezioni che potessero offrire un panorama delle diverse tipologie di film che Concorto FF programma ogni anno a Pontenure.
  • Una parte importante del progetto è stato l'aspetto formativo, sempre legato al cinema, attraverso la condivisione con i ragazzi della Scuola Media Petrarca di Pontenure attraverso l’organizzazione di un laboratorio che ha avuto la durata di una settimana. Si è partiti dalla storia dell'impresa Borsari e usando un “gioco documentario” che obbliga i partecipanti a creare capitoli distinti di un film legati da un unico tema, un gruppo di 15 ragazzi ha prodotto un brevissimo cortometraggio che parla di “radici”. Nel corso del laboratorio le ragazze ed i ragazzi hanno potuto apprendere le prime nozioni relative alla produzione di un prodotto audiovisivo ma, il laboratorio è stata anche l’occasione per fare una riflessione sul concetto delle radici e sull’importanza della storia familiare all’interno della vita di ognuno di noi.

 

Approfondimenti