COMUNE DI FAENZA (RA)

FAENZA ON DEMAND: TURISMO DI RITORNO TRA TRADIZIONI CULTURA E RADICI NEL TERRITORIO DELLA ROMAGNA FAENTINA

Partner di progetto: 

  1. BORGO DURBECCO
  2. RIONE GIALLO
  3. RIONE NERO
  4. RIONE ROSSO
  5. RIONE VERDE
  6. ASSOCIAZIONE GEMELLAGGI PER IL COMUNE DI FAENZA
  7. ASERES – ASSOCIAZIONE EMILIANO-ROMAGNOLI A MADRID
  8. ASSOCIAZIONE EMILIANO-ROMAGNOLI A STOCCARDA
  9. ASSOCIAZIONE EMILIANO-ROMAGNOLI SANTIAGO DEL CHILE
  10. URERBA – UNIONE REGIONALE EMILIA-ROMAGNA BUENOS AIRES
  11. TERRA MAR DEL PLATA ARGENTINA
  12. EMILIA-ROMAGNA ARAGUA VENEZUELA
  13. STAEDTEPARTERSCHAFT SCHWABISCH GMUND GERMANIA
  14. ASS. AMARCORD EMILIANO-ROMAGNOLI DELL’ONTARIO CANADA
  15. CHIESA ESTUDIO ARGENTINA

 

Breve descrizione:

ll progetto “Faenza ON DEMAND: turismo di ritorno tra tradizioni cultura e radici nel territorio della Romagna Faentina” è nato dalla volontà di attivare una connessione tra il turismo delle radici e il territorio di Faenza e dell’Unione della Romagna Faentina (URF). L’obiettivo è quello di permettere agli emiliano-romagnoli nel mondo, potenziali turisti di ritorno, di conoscere la storia dei propri ascendenti visitando virtualmente, ma creando anche itinerari fruibili poi in presenza, i luoghi dove hanno vissuto i propri antenati, scoprendo allo stesso tempo nuove forme di cultura e tradizioni legate alla vita rurale, all’artigianato e all’enogastronomia di quei luoghi. Un viaggio che assume quindi una connotazione diversa ed è costruttivo perché va a rafforzare la conoscenza delle proprie radici.

Sono stati ideati 8 itinerari più uno ulteriore sui Comuni della Romagna Faentina pensati in particolare per il turista che non torna spesso nella propria Regione o la conosce solo attraverso i racconti di genitori e nonni che hanno stimolato la loro curiosità nel visitare questi territori.

Il progetto è stato sviluppato su una piattaforma digitale on demand, con contenuti sempre disponibili e di varia natura stilistica. Un modo nuovo in cui raccontare il territorio della Romagna Faentina attraverso la scoperta dei luoghi ma anche delle tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali, affinché il turista diventi fruitore e custode della sua storia familiare, ma anche di raccolta di sfumature e racconti fatti di relazioni umane che altrimenti andrebbero perse. Facilitare così il ritorno alle origini, promuovendo percorsi alla riscoperta del territorio e delle tradizioni di un tempo. Grazie a filtri e suggerimenti basati sui contenuti precedentemente scelti, la piattaforma offre all’utente un itinerario su misura, in base ai suoi bisogni e a ciò che vorrebbe scoprire del territorio.

L’idea messa in campo è stata quella di riprodurre le modalità con cui si costruiscono gli itinerari per i viaggi in loco: il turista esperto ha già un’idea di ciò che desidera visitare o scoprire, si è documentato e si muoverà liberamente da una tappa all’altra. Il turista inesperto avrà invece bisogno di suggerimenti perché inconsapevole di ciò che gli può offrire il viaggio alla scoperta delle radici ed è ecco allora che mediante indicazioni sulla base delle tappe scelte in precedenza, riceverà suggerimenti e idee sul percorso da intraprendere.

Attraverso la piattaforma entrambi i turisti/fruitori, scoprono tappe che non avrebbero immaginato o che non conoscevano, un po’ come succede quando si viaggia e inaspettatamente si scoprono le peculiarità suggerite per caso dai locali che si incontrano a cui si chiedono indicazioni o perché si capita in quel territorio durante delle ricorrenze particolari. Il progetto Faenza On Demand nasce quindi con l’intento di sviluppare una proposta di turismo delle radici che possa avvicinare i cittadini all’estero alla Romagna Faentina e viceversa, in un percorso di scoperta reciproca.

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