COMUNE DI FERRARA (FE)
Partner:
- Fondazione teatro Comunale di Ferrara;
- Associazione A.E.R.COR - Associazione Emiliano Romagnoli di Cordoba;
- Associazione NETTUNO - Associazione; Emiliano Romagnoli di Obera-Misiones;
- U.R.E.R.B.A. Unione Regionale Emilia-Romagna di Buenos Aires;
- Associazione discendenti dell’Emilia-Romagna di Pergamino;
- Comunidad de Pensamiento Complejo de Buenos Aires;
- Facultad de Humanidades, Ciencias Sociales y de la Salud - Universidad Nacional de Santiago del Estero;
- La Runfla Teatro Callejero;
- CIAAE – Centro Italo Argentino de Altos Estudios de la Universidad de Buenos Aires;
- Rede Unida di Porto Alegre Brasile
BREVE DESCRIZIONE:
Il progetto nasce con l’intento di mettere in risalto l’importante funzione del teatro e del cinema in Emilia-Romagna nell’ambito del movimento di Psichiatria Democratica che portò negli anni ‘ 70 alla famosa “Legge Basaglia” grazie alla quale vennero chiusi i manicomi, e che venne imitata da molti Paesi, tra i quali l’ Argentina, per il forte messaggio di apertura e di trasformazione sociale.
In questo processo ebbe un ruolo molto importante il lavoro artistico in diversi ambiti: l’ operato del Teatro Nucleo negli spazi di Via Quartieri e Via della Ghiara, dove successivamente venne impiantato il Dipartimento di Architettura, portò ad aprire porte che erano rimaste chiuse per molti anni, e a far entrare il pubblico per fruire di seminari, feste e spettacoli di compagnie internazionali dando grande linfa al fermento culturale della città negli anni ‘80 del secolo scorso.
Negli stessi anni veniva girato dal piacentino Marco Bellocchio, insieme ad altri registi, il docu-film “Matti da slegare” (premio OCIC alla Berlinale del 1975) presso il Manicomio di Colorno contribuendo alla sensibilizzazione rispetto al tema .
Obiettivo è stato anche quello di mettere in risalto l'operato di cittadine e cittadini di origine emiliano-romagnola in diversi ambiti,lavorando sulla memoria storica e dei luoghi, attraverso queste due figure: artisti che negli stessi anni e nella stessa regione, seppur in ambiti diversi, si dedicarono a un movimento importante per il paese e per il mondo.
1^ TAPPA DEL PROGETTO: Il 10 ottobre è la giornata della Salute Mentale, e nel 2024, centenario della nascita di Basaglia, acquisisce un significato particolare. Venerdì 18 ottobre 2024 a Palazzo Tassoni (Ferrara) si è tenuto una giornata dedicata agli intrecci tra linguaggi artistici, linguaggi audiovisivi, design, comunicazione come impulso che crea e promuove movimenti, azioni, nuove potenzialità nell’ambito della Salute Mentale in relazione agli spazi della Città, con il convegno “Per ritrarre il grido che ho sognato. Teatro, Comunicazione, Design, Salute Mentale”. Una giornata all’insegna della ricerca, della condivisione e del dialogo tra professionisti delle Istituzioni Pubbliche, docenti universitari, operatori e operatrici di cinema, teatro e radio per riflettere e suggerire stimoli su come ripensare spazi e luoghi della città, e riprogrammare i servizi a beneficio di tuttə, attraverso il potere dell’arte che apre porte, crea e disegna nuovi spazi nella città, per contrastare la segregazione, rompere confini, includere e partecipare.
2^ TAPPA DEL PROGETTO: La seconda tappa del progetto si terrà in Argentina con il coinvolgimento del Foro de Salud Mental, Istituto Italiano di Cultura, le Università di Buenos Aires e Santiago del Estero, CIAAE – Centro Italo-Argentino di Studi Avanzati (CIAAE- Centro Ítalo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires.