COMUNE DI PIACENZA (PC)

La pasta in valigia: percorso storico-gastronomico sulle rotte dell'emigrazione piacentina

Partner:

  1. AS.PA.PI. Associazione di Parma e Piacenza (Francia)
  2. Nuove generazioni TERRA Mar del Plata (Argentina)
  3. Piacenza nel Mondo APS (Italia)

 

BREVE DESCRIZIONE:

Il progetto ha comportato un'articolata attività di ricerca storico-documentale, svoltasi nel periodo marzo-dicembre 2023, che ha portato alla realizzazione di una mostra online edita sul sito di Migrer-Museo dell'emigrazione emiliano-romagnola.

Grazie alle ricerche e ai contatti avviati con i partner del progetto è stato possibile raccogliere storie individuali e familiari – collocabili nel periodo che va dal secondo Ottocento agli ultimi anni del Novecento – dalle quali è emerso lo straordinario contributo dato dai nostri emigranti alla diffusione della cultura alimentare piacentina ed emiliana. Una notevole mole di documenti è emersa anche dagli archivi di giornali della Biblioteca Passerini-Landi (si segnalano in particolare i reportage sull'emigrazione degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento apparsi sul quotidiano “Libertà” e sul settimanale “Nuovo Giornale”).

L'emigrazione piacentina ha avuto, tra le sue peculiarità, quella di essere stata un'emigrazione geograficamente molto diffusa. Uno degli intendimenti del progetto è stato quindi quello di portare alla luce – in questo “percorso storico-gastronomico sulle rotte dell'emigrazione piacentina” - storie che riguardassero eterogenee zone di arrivo dei flussi migratori (dalla Gran Bretagna al Venezuela, dalla Francia all'Argentina, passando per gli Stati Uniti).

Tuttavia una particolare attenzione è stata dedicata all'emigrazione in Inghilterra. Questo capitolo è stato ben evidenziato nel video e nei diversi articoli di approfondimento firmati dal professor Diego Zancani, professore emerito dell'Università di Oxford, che ha contribuito anche alla diffusione dei risultati del progetto in ambito accademico .

Accanto alle storie familiari sono stati individuati e costruiti altri percorsi: uno dedicato a Giuseppe Verdi (con approfondimento tematico e video a cura di Ilaria Dioli) che ha portato alla luce un Maestro attento alle problematiche delle emigrazione, legato a quei prodotti del territorio che portava nelle sue tournée all'estero (in questo lo si può definire un significativo testimonial della cultura alimentare emiliano-romagnola, in particolare dei prodotti dell'area di Parma e di Piacenza).

Il legame degli emigrati con la propria terra passa anche attraverso l’ambito linguistico e dalle storie raccolte è emerso come alcuni termini dialettali riferiti alla cucina siano ancora vivi presso gli emigrati. Grazie alla collaborazione con l'associazione Famiglia Piasinteina è stato realizzato un percorso dedicato alla valorizzazione della tradizione dialettale ed enogastronomica del nostro territorio (con un video dedicato alle poesie in dialetto a tema enogastronomico, introdotto da una poesia del 1904 dedicata da Valente Faustini proprio agli emigrati).

Si è cercato poi di evidenziare – in un'ottica di valorizzazione del Turismo delle radici, anche in considerazione del fatto che il 2024 sarà l'Anno delle Radici italiane – le bellezze storiche e naturalistiche del territorio piacentino, con particolare riferimento alle zone di forte emigrazione della Val d'Arda, Val Trebbia, Val Riglio e Val Tidone. È stata proposta una selezione di cartoline del primo Novecento ed è stato realizzato un breve video con suggestive foto della provincia, intitolato “Emigrano”, che si apre con la lettura di un brano di monsignor Giovanni Battista Scalabrini, il vescovo degli emigrati, alla guida della diocesi di Piacenza dal 1876 al 1905.

Una delle caratteristiche di questo progetto è il suo essere stato e il suo essere un “cantiere aperto”, sia a livello di diffusione del risultati sia di raccolta della testimonianze sia di contatti che si stanno avviando progressivamente.

Scopri su MIGRER la mostra online