Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - conferenza online "Turismo delle radici"
Il prossimo 20 marzo, ore 18:00 (ora locale) - ore 22.00 (ora italiana), il Circolo Emilia-Romagna di San Paolo organizza un evento online (in lingua italiana) dedicato al tema del "turismo delle radici".
Si presenterà la "Guida alle radici italiane" e si parlerà del programma della Direzione Generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli affari esteri che mira a consentire agli italo discendenti di conoscere i luoghi legati alle loro radici e scoprire la storia degli antenati, potendo così vivere un'esperienza personale unica e indimenticabile.
Intervengono:
- Marina Gabrieli - Presidente Associazione Raiz Italiana
- Valentina Stragliati - Vicepresidente Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo
- Gianfranco Coda - Funzionario Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, responsabile Ufficio Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo
- Giovanni Maria De Vita - Capo Ufficio I - Politiche e interventi collettività italiane all'estero, DG per gli italiani all'estero e per le politiche migratorie, MAECI
Moderatore:
- Eduardo Morelli - Circolo Emilia-Romagna di San Paolo
Per partecipare: seguite la pagina Facebook del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo
Il “Turismo delle Radici” interessa potenzialmente un bacino stimato tra i 60 e 80 milioni di discendenti degli emigrati italiani nel mondo, che risiedono soprattutto nelle Americhe, in Sud Africa, in Australia e nei Paesi europei. Non si tratta di semplici viaggiatori: il turista delle radici è soprattutto un investitore e un "ambasciatore" dei territori che custodisce nella sua storia familiare. Il "Turismo delle Radici" è quindi una parte significativa di un settore strategico dell’economia italiana, quello turistico, al quale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) guarda con particolare interesse ed impegno in un’operazione di sistema che mira a rafforzare l’immagine dell’Italia quale destinazione turistica. L’obiettivo è intercettare una quota sempre maggiore di flussi turistici dall’estero da orientare verso le piccole e medie città d’arte, e verso itinerari turistici regionali. (fonte: MAECI)