Domande frequenti - Bando Boomerang 2024-2025

1) Nel Bando viene richiesto alle Associazioni di Promozione Sociale (APS) e alle Organizzazioni di volontariato (ODV), tra altri requisiti, che operino da almeno tre anni nel settore dell'emigrazione. Come si dimostra questo requisito?

Risposta: Al momento della domanda di partecipazione, si deve allegare una presentazione/CV delle attività dell'APS/ODV realizzate in questo settore per almeno 3 anni.

2) Il rappresentante legale del Soggetto proponente (Ente locale/APS/ODV) è in ferie, può un suo sostituto fare domanda di partecipazione?

Risposta: Può fare domanda solo se, precedentemente alla domanda di partecipazione, sia stata fatta una delega formale dove il sostituto risulti delegato a rappresentare il Soggetto proponente, oppure dallo Statuto risulta chi è il sostituto del rappresentante legale. Tale documentazione deve essere allegata alla domanda di partecipazione.

3) Un soggetto - Associazione di emiliano-romagnoli all'estero, Ente locale (Comune, Unione di Comuni, Comunità montane, Province), associazione, Università, scuola, ecc. - può essere partner in più progetti?

Risposta: Sì, un soggetto può essere partner in più progetti. La cosa importante è che dalla descrizione del progetto risulti il ruolo dei partner progettuali e soprattutto, nel caso questo soggetto sia un partner finanziario, le spese sostenute e documentate dalle note fiscali devono essere ben separate e distinte tra un progetto e l'altro.

4) Se un soggetto - Ente locale, APS, ODV - è partner in un progetto, può presentare a sua volta un suo proprio progetto in qualità di proponente/capofila?

Risposta: Sì, può presentare un progetto come proponente/capofila. Si ricorda che un proponente/capofila può presentare un unico progetto per bando.

5) Qual è la differenza tra partner finanziario e partner non finanziario? 

Risposta: Il partner finanziario partecipa al progetto contribuendo con risorse finanziarie oltre che umane e strumentali. Nella rendicontazione finale del progetto, il partner finanziario può presentare documenti fiscali dove risulta destinatario degli stessi (il suo nominativo appare come destinatario di una fattura).

Il partner non finanziario partecipa al progetto sostenendo il beneficiario del contributo regionale mettendo a disposizione per esempio spazi, strumentazioni, risorse umane, ma nella rendicontazione finale del progetto non può presentare fatture/documenti fiscali a lui intestate.

Si rammenta quindi che il destinatario di una fattura può essere il beneficiario del contributo regionale e/o il partner finanziario.

6) Nell’ambito di un progetto, può un partner emettere fatture per le attività svolte?

Risposta: No, in nessun modo il partner (sia finanziario che non finanziario) può emettere fattura per le attività svolte indirizzata al beneficiario del contributo regionale.

7) Nella domanda di partecipazione ho indicato un soggetto come partner non finanziario. In sede di modifica del progetto posso cambiarlo in partner finanziario?

Risposta: No, tale modifica non è ammessa.

8) Lo svolgimento dell'attività di formazione e il successivo rilascio di "attestazione"  (art. 8, lett. D del bando) devono essere fatte da enti accreditati e riconosciuti a livello nazionale, o possono essere anche realizzate dal Beneficiario (Ente locale/APS/ODV) ricorrendo ad esperti del settore con il rilascio di un semplice attestato di frequenza?

Risposta: Tutte e due le opzioni sono ammesse in quanto il Bando non limita questa tipologia di attività. Si possono realizzare attività di formazione certificate, ma anche percorsi di apprendimento non-formale alla fine dei quali il Beneficiario rilascia un proprio attestato riportando il titolo del progetto, loghi, nome del partecipante, numero di ore e competenze acquisite.

9) L’art. 7, lett. A del Bando parla del riconoscimento delle spese di trasporto fino ad un massimo dell’85%, mentre il bando finanzia al massimo 70% o 80 % del totale. Anche al fine di co-finanziare la restante parte e individuare soggetti motivati è possibile richiedere una quota di finanziamento di iscrizione ai ragazzi?

Risposta: Si, è possibile richiedere al partecipante la somma relativa al restante 15% del costo del biglietto di trasporto dal Paese di origine all’Emilia-Romagna.

10) Che documenti devo presentare a rendicontazione se si acquistano i biglietti aerei direttamente su internet?

Risposta: E' sempre consigliabile scaricare la fattura dal sito della compagnia aerea. Ai fini della rendicontazione del progetto è necessario allegare la copia del biglietto aereo da dove si evince il nominativo del viaggiatore, data, partenza, destinazione, costo del biglietto e allegare anche copia della carta di imbarco. Si ricorda che verrà riconosciuto l'85% del costo del biglietto di trasporto dal Paese di origine all’Emilia-Romagna per ciascun partecipante.

11) I discendenti emiliano-romagnoli devono essere italiani? E’ possibile, anche per ragioni burocratiche, limitare la partecipazione ai soli AIRE o con doppia cittadinanza?

Risposta: Ai fini del Bando non è obbligatoria la cittadinanza italiana, ma solo avere origini emiliano-romagnole. Si ricorda che il 50% dei partecipanti devono essere iscritti ad una Associazione di emiliano-romagnoli nel mondo, di cui all’elenco regionale.

12) In relazione al Piano finanziario del progetto, se durante la realizzazione del progetto mi accorgo che alcune voci di spesa subiscono modifiche, posso aggiornare il Piano finanziario?

Risposta: Se le voci di spesa presentate in fase di domanda subiscono modifiche durante la realizzazione del progetto, allora tali modifiche devono essere comunicate previa “Richiesta di modifica del progetto”. In questa richiesta si dovrà fare una breve relazione motivando le difformità tra il progetto originario e quello in corso di realizzazione. Dovranno rimanere comunque inalterati gli obiettivi, l’oggetto dell’intervento e l’impianto complessivo del progetto ammesso originariamente a contributo.

In ogni caso, la “Richiesta di modifica del progetto” deve essere presentata prima dello svolgimento delle attività.

La “Richiesta di modifica del progetto”, soprattutto se riferita al Piano finanziario del progetto, è molto importante in quanto in sede di rendicontazione, per il calcolo del limite di scostamento del 15% si terrà in considerazione il Piano finanziario modificato.

13) Sempre in relazione al Piano finanziario del progetto, specificamente al codice relativo ai “costi indiretti”, come faccio a dimostrare le spese di telefonia oppure di luce collegate al progetto?

Risposta: I “costi indiretti” sono i costi strutturali e di supporto alle attività del progetto, che sono stati sostenuti per la gestione ordinaria ma sono difficilmente riconducibile al progetto stesso (esempio: acqua, luce, toner/carta della fotocopiatrice, energia elettrica ecc.). Pertanto, non si deve presentare un documento fiscale d’appoggio alla spesa ma si fa unicamente un calcolo forfettario. Il Bando indica la percentuale massima per questa spesa.

14) Se non ho fatto la "Richiesta di modifica del progetto" e non sono riuscito a realizzare tutte le attività previste, in fase di rendicontazione cosa succede?

Risposta: Ovviamente per le attività non realizzate non potranno essere rendicontate le spese previste in sede di domanda di partecipazione. Per questo motivo, il costo del progetto risulterà inferiore a quanto previsto inizialmente e di conseguenza anche il contributo regionale potrà eventualmente subire una riduzione. E' sempre meglio comunicare agli Uffici della Consulta le eventuali difficoltà nella realizzazione del progetto. Si ricorda, inoltre, che entro il 31/10 è possibile richiedere una proroga del progetto.

15) E' ammissibile come "Spesa di trasporto" l'utilizzo della propria auto?

Risposta: Sì, a certe condizioni.

L’utilizzo dell’auto propria/noleggio auto deve essere preventivamente autorizzato dal beneficiario capofila del progetto e si deve evincere la ragione della trasferta, la data e la tratta di questa trasferta. In caso di noleggio dell'auto si deve presentare, in fase di rendicontazione del progetto, la relativa fattura.

Per quanto riguarda la spesa di benzina (uso auto propria/noleggio): per le trasferte fuori dall'Italia si dovrà utilizzare il sito Via Michelin, inserendo nel sito la data della trasferta e la tratta (si deve salvare la schermata da dove si evince il costo della benzina per la rispettiva tratta, che verrà successivamente allegata alla rendicontazione); per le trasferte in Italia si terrà conto della tabella dei costi carburante dell'ACI Italia/Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e in sede di rendicontazione verrà riconosciuto 1/5 del costo a km. Scopri come calcolare il costo del carburante

16) Domanda: Alcuni documenti di spesa saranno in valuta straniera (non Euro). Come devo procedere per il cambio della valuta straniera, visto che il Piano finanziario è in Euro?

Risposta: Per il cambio il Euro delle valute straniere (non Euro) si deve fare riferimento al cambio ufficiale della Banca d'Italia, tenendo in considerazione la data del documento di spesa. Il sito che può essere utilizzato è Tassi di Cambio

In questo sito si deve inserire:

"Data di Riferimento" - la data del documento di spesa per il quale si deve fare il cambio in Euro,

A sinistra: "Seleziona una valuta" - scegliere la valuta estera del documento di spesa / "Quantità" - l'importo del documento di spesa

A destra: "Seleziona una valuta" - scegliere EURO / "Decimali" - inserire 2 / "Quantità" - il convertitore indicherà il valore in Euro