Domande frequenti - EL APS 2023

Bando per contributi ad Enti Locali e ad Associazioni di promozione sociale (APS) - 2023

1) Nel Bando viene indicato che tra i soggetti che possono inviare la domanda di partecipazione ci possono essere Associazioni di Promozione Sociale (APS) che (...) operino da almeno tre anni nel settore dell'emigrazione (...), tra altri requisiti. Come si dimostra?

Risposta: Nella domanda di partecipazione online, l’Associazione deve allegare una relazione delle attività svolte in precedenza (per almeno 3 anni) nel settore dell’emigrazione (file .pdf). Nel conteggio dei 3 anni di esperienza nel settore dell’emigrazione, non verrà preso in considerazione il progetto presentato sul presente Bando.

2) Un soggetto - Associazione di emiliano-romagnoli all'estero, Ente locale (Comune, Unione di Comuni, Comunità montane, Province), APS, Università ecc. - può essere partner in più progetti? 

Risposta: Sì, un soggetto può essere partner in più progetti. La cosa importante è che dalla descrizione del progetto risulti il ruolo dei partner progettuali e soprattutto, nel caso questo soggetto sia un partner finanziario, le spese sostenute e documentate dalle note fiscali dovranno essere ben separate e distinte tra un progetto e l'altro.

3) Se un soggetto - Ente locale, APS - è partner in un progetto, può presentare a sua volta un suo proprio progetto in qualità di proponente/capofila?

Risposta: Sì, può presentare un progetto come proponente/capofila. Si ricorda che un soggetto capofila può presentare un unico progetto per bando.

4) Come faccio a contattare un’Associazione di emiliano-romagnoli all’estero?

Risposta: Le Associazione di emiliano-romagnoli nel mondo sono contattabili per e-mail o telefonicamente tramite l’elenco che troviate sul sito della Consulta, sezione “Associazioni” al seguente link: https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/ernelmondo/associazioni/

5) E' possibile includere come partner finanziario del progetto un Istituto Italiano di Cultura all'estero (IIC)? Essendo gli IIC organi periferici del Ministero degli Affari Esteri si devono considerare come partner italiani o esteri?

Risposta: Sì, gli IIC possono essere inseriti come partner (sia partner finanziario che non finanziario ), però sono da considerare partner estero (così come le Camere di Commercio all’estero, Società Dante Alighieri con sedi in varie città estere, ecc.).

6) Qual è la differenza tra partner finanziario partner non finanziario?  

Risposta: Il partner finanziario partecipa al progetto contribuendo con risorse finanziarie oltre che umane e strumentali. Nella rendicontazione finale del progetto, il partner finanziario può presentare documenti fiscali dove risulta destinatario degli stessi (il suo nominativo appare come destinatario di una fattura). Il partner non-finanziario partecipa al progetto sostenendo il beneficiario del contributo regionale mettendo a disposizione per esempio spazi, strumentazioni, risorse umane, ma nella rendicontazione finale del progetto non può presentare fatture/documenti fiscali a lui intestate.

Si ricorda che il destinatario di una fattura può essere il beneficiario del contributo regionale e/o il partner finanziario.

7) Nell’ambito di un progetto, può un partner emettere fatture per le attività svolte?

Risposta: No, in nessun modo il partner (sia finanziario che non finanziario) può emettere fattura per le attività svolte indirizzate al beneficiario del contributo regionale.

8) Nella domanda di partecipazione online ho indicato un soggetto come partner non-finanziario. In sede di modifica del progetto posso cambiarlo in partner finanziario?

Risposta: No, tale modifica non è ammessa.

9) E' possibile includere come partner anche Enti pubblici, ovvero, Comuni, Unione e Comunità montane, Province ecc. oppure Enti locali di Stati esteri?

Risposta: Sì, possono essere inclusi sia come partner finanziario che come partner non-finanziario.

10) Per quanto riguarda le trasferte di persone all’interno del progetto – che quindi avranno spese di trasporto, vitto, alloggio a carico del progetto – c’è un limite al numero di persone che possono fare queste trasferte?

Risposta: Non c’è un limite, però il numero di persone deve essere congruo con l’attività progettuale e si deve indicare nella descrizione del progetto il ruolo di queste persone. Possono fare quindi trasferte sia singole persone, ma anche per esempio, una troupe teatrale, una banda musicale ecc., che si spostano in altre città per spettacoli e attività previste all’interno del progetto. Si deve indicare sia nel progetto iniziale, sia in fase di rendicontazione, il numero complessivo di queste persone/numero di giorni/numero di pasti della trasferta.

11) Sempre sulla questione degli spostamenti all’interno di un progetto, in fase di domanda di partecipazione devo indicare i nominativi di chi parteciperà allo spostamento/viaggio?

Risposta: In fase di domanda non è necessario indicare il nominativo, molto spesso non si sa ancora chi potrà partecipare agli spostamenti/viaggi, pertanto, in questo caso si indicano solo il numero di persone coinvolte. Si ricorda che oltre al numero totale di persone coinvolte negli spostamenti è fondamentale indicare il loro ruolo all’interno del progetto.

12) In relazione al Piano finanziario del progetto, se durante la realizzazione del progetto mi accorgo che alcune voci di spesa subiscono modifiche, posso aggiornare il Piano finanziario?

Risposta: Se le voci di spesa presentate in fase di domanda subiscono modifiche durante la realizzazione del progetto, allora tali modifiche devono essere comunicate previa “Richiesta di modifica del progetto”. In questa richiesta si dovrà fare una breve relazione motivando le difformità tra il progetto originario e quello in corso di realizzazione. Dovranno rimanere comunque inalterati gli obiettivi, l’oggetto dell’intervento e l’impianto complessivo del progetto ammesso originariamente a contributo.

In ogni caso, la “Richiesta di modifica del progetto” deve essere presentata prima dello svolgimento delle attività.

La “Richiesta di modifica del progetto”, soprattutto se riferita al Piano finanziario del progetto, è molto importante in quanto in sede di rendicontazione, per il calcolo del limite di scostamento del 15% si terrà in considerazione il Piano finanziario modificato in seguito a questa "Richiesta di modifica".

13) Sempre in relazione al Piano finanziario del progetto, specificamente al codice relativo ai “costi indiretti”, come faccio a dimostrare le spese di telefonia oppure di luce collegate al progetto?

Risposta: I “costi indiretti” sono i costi strutturali e di supporto alle attività del beneficiario/partner del progetto, che sono stati sostenuti per la gestione ordinaria ma sono difficilmente riconducibile al progetto stesso (esempio: acqua, luce, toner/carta della fotocopiatrice, energia elettrica ecc.). Pertanto, non si deve presentare un documento fiscale d’appoggio alla spesa ma si fa unicamente un calcolo forfettario. Il Bando indica la percentuale massima per questa spesa.

14) Se non ho fatto la "Richiesta di modifica del progetto" e non sono riuscito a realizzare tutte le attività previste, in fase di rendicontazione cosa succede?

Risposta: Ovviamente per le attività non realizzate non potranno essere rendicontate le spese previste in sede di domanda di partecipazione. Per questo motivo, il costo del progetto risulterà inferiore a quanto previsto inizialmente e di conseguenza anche il contributo regionale potrà eventualmente subire una riduzione. E' sempre meglio comunicare all'Area della Consulta le eventuali difficoltà nella realizzazione del progetto. Si ricorda, inoltre, che entro il 31/10/2023 è possibile richiedere una proroga del progetto per un massimo di 6 mesi.

15) E' ammissibile come "Spesa di trasporto" l'utilizzo della propria auto?

Risposta: Sì, a certe condizioni.

L’utilizzo dell’auto propria/noleggio auto deve essere preventivamente autorizzato dal beneficiario capofila del progetto e si deve evincere la ragione della trasferta, la data e la tratta.

Per quanto riguarda la spesa di benzina: per le trasferte fuori dall'Italia si dovrà utilizzare il sito Via Michelin, inserendo nel sito la data della trasferta e la tratta (si deve salvare la schermata da dove si evince il costo della benzina per la rispettiva tratta, che verrà successivamente allegata alla rendicontazione); per le trasferte in Italia si terrà conto della tabella dei costi carburante dell'ACI Italia/Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e in sede di rendicontazione verrà riconosciuto 1/5 del costo a km. Scopri come calcolare il costo del carburante

In caso di noleggio dell'auto si deve presentare, in fase di rendicontazione del progetto, anche il contratto e relativa fattura.

16) Se alcune spese, per esempio di vitto/ alloggio/ trasporto, sono sostenute direttamente dalla persona che fa la trasferta, io come Ente locale/ APS, beneficiario/a del contributo regionale, come mi devo comportare visto che i documenti fiscali non sono intestati a me?

Risposta: Nel caso di spese sostenute direttamente da una persona coinvolta nel progetto (Attenzione! l'attività deve essere già stata prevista nel progetto iniziale), questa fornirà al capofila una richiesta di rimborso per le spese sostenute allegando tutti gli scontrini/ricevute fiscali. Successivamente, in fase di rendicontazione verrà spiegato il ruolo di questa persona all'interno del progetto e verranno dettagliate le sue spese allegando i corrispondenti documenti fiscali e la richiesta di rimborso.

17) Che documenti devo presentare se si acquistano i biglietti aerei direttamente su internet?

Risposta: E' sempre consigliabile scaricare la fattura dal sito della compagnia aerea. Ai fini della rendicontazione del progetto è necessario allegare la copia del biglietto aereo (dove è indicato il nominativo del viaggiatore, data, partenza, destinazione, costo) e copia della carta di imbarco. Successivamente, in fase di rendicontazione verrà spiegato il ruolo del viaggiatore all'interno del progetto e verranno dettagliate le sue spese allegando i corrispondenti documenti fiscali.