Domande frequenti
1) Qual è la scadenza per la rendicontazione?
Risposta: Come indicato anche al punto 12 del Bando, la prima scadenza per l’invio della rendicontazione è il 15/02/2023. Nel caso non si potrà rispettare questa data, la rendicontazione potrà essere inviata entro il 15/03/2023, però verrà applicata una sanzione pari al 10% sull’importo del saldo.
Superata la data del 15/03/2023, si procederà con la revoca totale del contributo.
2) Qual è la differenza tra partner finanziario e partner non finanziario?
Risposta: Il partner finanziario partecipa al progetto contribuendo con risorse finanziarie oltre che umane e strumentali. Nella rendicontazione finale del progetto, il partner finanziario può presentare documenti fiscali dove risulta destinatario degli stessi (il suo nominativo appare come destinatario di una fattura).
Il partner non finanziario partecipa al progetto sostenendo il beneficiario del contributo regionale mettendo a disposizione per esempio spazi, strumentazioni, risorse umane, ma nella rendicontazione finale del progetto non può presentare fatture/documenti fiscali a lui intestate.
Si ricorda che il destinatario di una fattura può essere il Dipartimento, beneficiario del contributo regionale, e/o il partner finanziario.
3) Qual è il periodo di ammissibilità delle spese?
Risposta: Come indicato anche al punto 7.2. del Bando, l’ammissibilità delle spese decorre dalla data di aggiudicazione del contributo – 22/07/2021 - e non può andare oltre il 31/12/2022.
4) Nell’ambito di un progetto, può un partner emettere fattura per le attività svolte e indirizzarla al Dipartimento, beneficiario di contributo?
Risposta: No, in nessun modo il partner (sia finanziario che non finanziario) può emettere fattura per le attività svolte indirizzata al Dipartimento, beneficiario del contributo regionale.
5) In relazione al Piano finanziario del progetto, se mi accorgo che avrò una spesa inaspettata, posso cambiarlo durante l’implementazione del progetto?
Risposta: Le voci di spesa che non sono state previste nel progetto inizialmente approvato possono essere inserite esclusivamente previa “Richiesta di modifica del progetto”. In questa richiesta si dovrà fare una breve relazione motivando le difformità tra il progetto originario e quello in corso di realizzazione. Dovranno rimanere comunque inalterati gli obiettivi, l’oggetto dell’intervento e l’impianto complessivo del progetto ammesso originariamente a contributo, tenuto conto che il costo minimo del progetto non potrà essere inferiore a 7.000 euro.
In ogni caso, la “Richiesta di modifica del progetto” deve essere presentata prima dello svolgimento delle attività.
La “Richiesta di modifica del progetto”, soprattutto se riferita al Piano finanziario del progetto, è molto importante in quanto in sede di rendicontazione, per il calcolo del limite di scostamento del 15% si terrà in considerazione il Piano finanziario modificato in seguito a questa "Richiesta di modifica".
6) Se non ho fatto la "Richiesta di modifica del progetto" e non sono riuscito a realizzare tutte le attività previste dal progetto inizialmente approvato, cosa succede in fase di rendicontazione?
Risposta: Ovviamente per le attività non realizzate non potranno essere rendicontate le spese previste nel progetto inizialmente approvato. Per questo motivo, il costo del progetto risulterà inferiore a quanto previsto inizialmente e di conseguenza anche il contributo regionale potrà eventualmente subire una riduzione. È sempre meglio comunicare all'Area della Consulta le eventuali difficoltà nella realizzazione del progetto. Si ricorda, inoltre, che entro il 31/10/2022 è possibile richiedere una proroga del progetto per un massimo di 3 mesi.
7) Per quanto riguarda il costo del personale reclutato - codice A del Piano finanziario del progetto - sono ammessi anche i contratti di collaborazione a progetto, stipulati per la realizzazione del progetto approvato?
Risposta: Sì. Sono ammissibili tutte le forme contrattuali in linea con la normativa vigente. Dal contenuto del contratto deve risultare che l’attività sarà dedicata alla realizzazione del progetto approvato.
8) Sempre in relazione al Piano finanziario del progetto, specificamente al codice G. “Costi indiretti”, come faccio a dimostrare le spese di telefonia oppure di luce collegate al progetto?
Risposta: I “costi indiretti” sono i costi strutturali e di supporto alle attività del beneficiario/partner del progetto, che sono stati sostenuti per la gestione ordinaria ma sono difficilmente riconducibile al progetto stesso (esempio: acqua, luce, toner/carta della fotocopiatrice, energia elettrica ecc.). Pertanto, non si deve presentare un documento fiscale d’appoggio alla spesa ma si fa unicamente un calcolo forfettario. Il Bando indica la percentuale massima per questa spesa.
9) E' ammissibile come "Spesa di trasporto" l'utilizzo della propria auto?
Risposta: Sì, a certe condizioni. L’utilizzo dell’auto propria/noleggio auto deve essere preventivamente autorizzato dal beneficiario. Le spese del viaggio in auto (es.: benzina) sono ammissibili se rilevabili attraverso il sito Via Michelin. In caso di noleggio dell'auto si deve presentare, in fase di rendicontazione del progetto, anche il contratto e relativa fattura.
Se il beneficiario dispone di un Regolamento interno per quanto riguarda il riconoscimento delle spese per l’utilizzo dell’auto propria/noleggio, in fase di rendicontazione indicherà le spese riconosciute applicando il suddetto Regolamento interno.
10) Se alcune spese, per esempio di vitto/ alloggio/ trasporto, sono sostenute direttamente dalla persona che fa la trasferta, io come Dipartimento, beneficiario del contributo regionale, come mi devo comportare visto che i documenti fiscali non sono intestati a me?
Risposta: Nel caso di spese sostenute direttamente da una persona coinvolta nel progetto (Attenzione! l'attività deve essere già stata prevista nel progetto iniziale), questa fornirà al beneficiario/partner finanziario una richiesta di rimborso per le spese sostenute allegando tutti gli scontrini/ricevute fiscali.
Successivamente, nella rendicontazione finale verrà spiegato il ruolo di questa persona all'interno del progetto e nel file di "Rendicontazione economica" verranno inseriti, nei codici corrispondenti, i dettagli dei documenti fiscali (data, emittente, destinatario - la persona in causa, importo - in moneta locale), allegando anche le copie dei documenti e della richiesta di rimborso.
11) Che documenti devo presentare se si acquistano i biglietti aerei direttamente su internet?
Risposta: E' sempre consigliabile scaricare la fattura dal sito della compagnia aerea. Ai fini della rendicontazione del progetto è necessario allegare la copia del biglietto aereo (dove è indicato il nominativo del viaggiatore, data, partenza, destinazione) e copia della carta di imbarco.
Successivamente, nella rendicontazione finale verrà spiegato il ruolo del viaggiatore all'interno del progetto e nel file di "Rendicontazione economica" verranno inseriti, nei codici corrispondenti, i dettagli dei documenti fiscali.
12) Per quanto riguarda le spese di vitto, visto che il massimale è di 30,55 euro per pasto/persona e sono ammessi massimo 2 pasti al giorno (quindi il limite ammesso è di 61,10/pers/giorno), cosa succede se la persona che fa la trasferta presenta al Dipartimento uno scontrino per un solo pasto/giorno, ma di importo superiore al 30,55 euro?
Risposta: Se la trasferta prevede anche un pernottamento per quel giorno allora si può accettare anche solo 1 pasto/giorno di importo superiore a 30,55 euro, ma comunque inferiore a 61,10 euro/giorno.
Se la trasferta viene realizzata in giornata, allora la spesa massima ammissibile è di 30,55 euro/pasto/pers.
13) Cosa si intende per “Altri costi diretti necessari per attività di promozione e disseminazione dei risultati del progetto” (codice F)?
Risposta: All’interno di questo codice possono essere inserite, per esempio, le spese per un videomaker, per eventuali servizi di grafica oppure i compensi per i relatori di un seminario/convegno.
14) In merito al punto 6.4. del Bando, cosa si intende per "altri finanziamenti pubblici o privati"?
Risposta: Per "altri finanziamenti pubblici o privati" ottenuti per la realizzazione del progetto finanziato all'interno del presente Bando della Consulta ER, si intendono tutti quei finanziamenti concessi da altri soggetti pubblici e/o privati. In questo caso, il beneficiario deve comunicare, entro 10gg, l'ottenimento di un ulteriore finanziamento.
Non viene considerato come "finanziamento" la reperibilità di ulteriori fondi nel bilancio del beneficiario/partner finanziario, utilizzati per la realizzazione del progetto finanziato. In questo ultimo caso, si dovrà richiedere la modifica del progetto se alcune voci di spesa subiscono delle variazioni durante l'implementazione del progetto.