Sanità. Vaccini antipneumocco, Facci (Misto-Mns): stop a gara con criterio del prezzo più basso

Discussa in Aula l’interpellanza del consigliere. Assessore Venturi: “non dimostrata né dimostrabile superiorità di un vaccino rispetto a un altro; Regione ha avviato approfondimenti”. Facci: “presentato esposto a magistratura”

27/11/2018 16:07

Interrompere la gara in corso per la fornitura dei vaccini antipneumococco da somministrare in età pediatrica, dopo la scelta dell’Agenzia Intercent-ER di espletare la gara avendo come riferimento il criterio del prezzo più basso. È’ quanto chiede Michele Facci (Misto-Mns) in un’interpellanza discussa oggi in Aula.

Negli ultimi anni, – evidenzia il consigliere – la ricerca medico-scientifica ha consentito la commercializzazione di due vaccini antipneumococcici, il Pcv10 e il Pcv13, dei quali, però, solo il secondo è ritenuto affidabile. Dato che Intercent-ER ha bandito la gara per la fornitura dei vaccini prevedendo, come criterio di aggiudicazione, quello del prezzo più basso, è ragionevole ritenere che sarà acquistato e distribuito dalla Regione il vaccino Pcv10, meno costoso. Questo, secondo il sovranista, determinerà una minore copertura per la popolazione in età pediatrica dell’Emilia-Romagna. Dunque, secondo Facci, è doveroso che la Giunta regionale intervenga in ragione dell’interesse superiore alla tutela della salute pubblica.

L’assessore alla Sanità, Sergio Venturi, nel riportare come la Regione non abbia ancora dato il via libera alla gara per la fornitura dei vaccini, ricorda come non sia né dimostrata né dimostrabile la superiorità di un vaccino rispetto all’altro, citando quale fonte il ministero per la Salute e l’Organizzazione mondiale per la sanità. Inoltre, sottolinea come l’Ente regionale, proprio per addivenire a una decisone responsabile, abbia avviato approfondimenti partendo da un attento ascolto degli organismi competenti (Commissione regionale vaccini, Società italiana di igiene e pediatria, Federazione italiana medici di medicina generale e Federazione italiana medici pediatri) e stia procedendo a un esame accurato sull’epidemiologia delle malattie da pneumococco. Al termine di queste indagini – conclude l’assessore – si faranno le valutazioni più appropriate in merito alle migliori politiche di approvvigionamento dei vaccini, avendo come stella polare le evidenze tecnico-scientifiche.

Michele Facci, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, anche in considerazione del fatto che i componenti della Commissione regionale vaccini, interpellati singolarmente, si sono espressi in larga maggioranza a favore dell’acquisto del vaccino Pcv13, annuncia di aver presentato un esposto alla magistratura per rischio sanitario, mosso dalla convinzione che il criterio guida per l’acquisto dei farmaci debba essere la tutela salute e non la logica del risparmio.

(Luca Govoni)

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