Sicurezza. M5s: riconoscere a polizia provinciale causa di servizio e pensione privilegiata

Gibertoni e Bertani: “Polizia provinciale opera spesso in zone isolate e fronteggia bracconieri in possesso di armi clandestine e modificate; la Regione intervenga”

21/04/2017 16:58

Alla polizia provinciale, così come di recente avvenuto per la polizia municipale (entrami corpi di polizia locale), devono essere riconosciuti l’infermità, l’equo indennizzo e il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio al pari dei corpi del comparto sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico; inoltre, entrambi i corpi di polizia locale deve essere equiparati a quelli del comparto sicurezza per quanto riguarda il riconoscimento della pensione privilegiata. È quanto chiedono in una risoluzione presentata in Regione Giulia Gibertoni, prima firmataria, e Andrea Bertani (M5s), sollecitando la Giunta a intervenire in tutte le sedi competenti, in particolare nella Conferenza unificata Stato-Regioni.

I fatti di cronaca – si legge nell’atto d’indirizzo – dimostrano come anche la polizia provinciale paghi un tributo di sangue nell’espletamento del proprio dovere (l’agente ferito dal ‘killer di Budrio’, ndr), dato che spesso opera in contesti territoriali isolati e costituisce il primo presidio contro il bracconaggio, il più delle volte perpetrato con armi da fuoco clandestine e modificate.

Da qui l’iniziativa dei consiglieri 5stelle, già intervenuti sul tema con una precedente risoluzione.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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