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  • SegnalazioneTre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe

    Il 9 aprile anche a Bologna - davanti al tribunale - si firma per la Campagna
  • AL Advanced NewsTre leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri e droghe

    Il 9 aprile anche a Bologna - davanti al tribunale - si firma per la Campagna
  • SegnalazioneÈ Lucia Franchini, Difensore della Toscana, la nuova coordinatrice dei difensori civici italiani

    Il Coordinamento dei Difensori civici delle Regioni e delle Province autonome ha una nuova figura di coordinamento.
  • SegnalazioneProgetto europeo PAIRS per l’integrazione dei Rom

    PAIRS: effectives programmes for the active integration/inclusion for Roma, (Programmi efficaci per l’inclusione e integrazione attiva dei Rom) ha fatto tappa a Ferrara il 4 aprile
  • SegnalazioneElezioni 2013: raddoppia la partecipazione rispetto al 2008

    Sono state 92 le persone detenute che, a livello regionale, hanno votato lo scorso 25 febbraio, poco più del 2,5% degli internati nelle carceri emiliano-romagnole.
  • SegnalazioneIl Difensore civico incontra Nazione Rom

    Il 1° marzo il Difensore civico regionale ha incontrato i rappresentanti di “Nazione Rom”, associazione nata in Toscana nel 2009 e attiva in tutta Italia per il riconoscimento dei diritti del popolo rom.
  • SegnalazioneCGIL: esposto contro la gestione del Cie di Bologna

    CGIL EMILIA ROMAGNA, BOLOGNA E MODENA insieme alle categorie della funzione pubblica FP-CGIL EMILIA ROMAGNA, BOLOGNA E MODENA, in una conferenza stampa tenutasi il 7 marzo.
  • SegnalazioneCIE Bologna: la Garante scrive a Prefetto, Sindaco e AUSL

    La Garante dei diritti delle persone private della libertà, Desi Bruno, ha scritto al Prefetto, al Sindaco e alla Direzione dell'ASL per denunciare un ulteriore peggioramento delle condizioni all'interno del CIE e chiedere un intervento.
  • SegnalazioneDifesa civica 2012: 130 istanze nella provincia di Ravenna

    Nell’anno 2012 sono state 130 le istanze presentate da cittadini della provincia di Ravenna al loro Difensore civico che, grazie ad una convenzione tra Provincia, Comune capoluogo e Regione Emilia-Romagna, estesa al Comune di Cervia e all’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, riunisce in sé le funzioni di difensore comunale, provinciale e regionale. Per tutto l’anno, il primo e il terzo lunedì del mese, un collaboratore del Difensore civico regionale si è recato presso l’URP provinciale, a Ravenna in P.zza Caduti per la libertà 2, per ricevere i cittadini. L’opportunità è stata colta da 75 persone, a riprova di quanto la prossimità territoriale sia fondamentale per avvicinare l’istituto della difesa civica alle persone. Le richieste dei cittadini riguardavano principalmente il Comune di Ravenna, Acer, Ausl, Arpa, Hera, Inps. La presentazione dell’attività ha luogo giovedì 28 febbraio, al pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale.
  • SegnalazioneCarcere sovraffollato, si rinvia la pena?

    Il Tribunale di Sorveglianza di Venezia, nell’ordinanza del 13/2/2013, ritiene non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale della norma di cui all’art. 147 c.p. nella parte in cui non prevede – oltre alle ipotesi espressamente indicate, da ritenersi tassative – anche il caso di rinvio dell’esecuzione della pena quando quest’ultima ha luogo in condizioni contrarie al principio di umanità. La questione, adesso, passa alla Corte Costituzionale. Sul piatto, conseguenze rilevanti. Se la Consulta aderirà all’interpretazione fornita dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia, la legge consentirà al giudice di differire l’esecuzione della pena detentiva o di “convertirla” in detenzione domiciliare tutte le volte in cui essa si svolge in condizioni talmente degradanti da non garantire il rispetto della dignità del condannato. Sullo sfondo, la nota sentenza “Torreggiani ed altri contro Italia” che ritiene integrato il carattere disumano e degradante del trattamento penitenziario, laddove alla persona detenuta sia riservato uno spazio nella cella inferiore o pari a 3 mq., indipendentemente dalle altre condizioni di vita comunque garantite in istituto. Considerato lo stato del sovraffollamento delle nostre carceri, siamo davvero ad un momento di svolta.
  • SegnalazioneLa Garante in visita al nuovo padiglione del carcere di Modena

    “Sicuramente questo padiglione rappresenta un miglioramento per le condizioni detentive delle persone. L’auspicio è che contribuisca a ridurre il sovraffollamento regionale e non venga, invece, col tempo, riempito oltre la capienza regolamentare”. È quanto ha dichiarato Desi Bruno, Garante delle persone private delle libertà personale della Regione Emilia-Romagna, dopo la visita al padiglione di nuova costruzione nel carcere di Modena, aperto ma non ancora pienamente a regime. Il sopralluogo è avvenuto insieme al provveditore regionale alle carceri, Pietro Buffa, alla direttrice dell’istituto, Rosa Alba Casella, e al personale della Polizia penitenziaria. Il nuovo padiglione ha una capienza di circa 200 unità, distribuite su tre piani; gli ambienti appaiono congrui dal punto di vista degli spazi e della luminosità; le celle sono disposte su tre sezioni, una per ogni piano. Un ampio spazio per la socialità e le attività ricreative dei detenuti è previsto in ogni sezione.
  • Segnalazione object codeIncontro con la Fondazione regionale per le vittime di reato

    È fissato per giovedì 21 febbraio l’incontro del Difensore civico regionale con Lucia Biavati, direttrice della Fondazione regionale per le vittime di reato istituita nel 2004 da Regione, Province e Comuni capoluogo per dare sostegno a vittime di crimini gravi. Scopo dell’incontro è approfondire la conoscenza reciproca e confrontarsi sui temi comuni, per la funzione di supporto alle fasce deboli che la legge attribuisce al Difensore civico. E in un momento di grave debolezza si trovano certamente le vittime di reati quali quelli affrontati dalla Fondazione, che nel 2012 ha erogato 300.000 Euro con riferimento a oltre trenta casi tra omicidi consumati o tentati, maltrattamenti in famiglia, aggressioni, violenze sessuali, stalking. Lo scorso anno Difensore civico, Fondazione e Servizio regionale Sicurezza urbana e polizia locale hanno trovato un momento specifico di collaborazione nel convegno "Reati, vittime e percezione della sicurezza in Emilia-Romagna" (12 marzo 2012).
  • SegnalazioneL’accesso al Difensore civico di persone deboli o escluse

    Si è svolto a Padova il 15 febbraio scorso il seminario di studio su “La relazione del cittadino con il Difensore civico: l’accesso da parte di persone deboli ed escluse” organizzato dal Centro Diritti Umani dell’Università di Padova e dall’Ufficio del Difensore civico della Regione del Veneto, cui ha partecipato il Difensore civico accompagnato da un suo collaboratore. Il seminario è il secondo appuntamento del ciclo di incontri peer-to-peer su “Difesa civica e diritti dei cittadini”, realizzati con la collaborazione del Coordinamento nazionale dei Difensori civici e dell’Istituto italiano dell’Ombudsman. Il precedente (12 dicembre 2012) aveva messo a tema gli interventi d’ufficio della difesa civica in tema di educazione alla cittadinanza e di garanzia e promozione dei diritti.
  • SegnalazioneE' necessario ed urgente consentire ai sindaci e ai presidenti di Provincia l'accesso alle carceri senza autorizzazione

    In questi termini si è espressa Desi Bruno, garante regionale delle persone private della libertà personale, auspicando che il prossimo parlamento riprenda in considerazione il progetto di legge presentato nel 2010 e che “mirava ad estendere anche a presidenti delle Province e sindaci la possibilità di accedere in visita agli istituti penitenziari senza dover chiedere alcuna preventiva autorizzazione”.Il Testo unico sugli enti locali, infatti, “attribuisce a Province e Comuni competenze importantissime in materia sanitaria, urbanistica ed edilizia” e in particolare stabilisce che “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale”, ma la normativa nazionale sull’ordinamento penitenziario del 1975 “fornisce un elenco tassativo dei soggetti che possono recarsi in visita negli istituti penitenziari senza autorizzazione” e, nonostante questa possibilità sia stata concessa dal 2009 anche ai Garanti dei detenuti, “analoga previsione non è stata introdotta per i presidenti delle Province e per i sindaci”
  • SegnalazioneLa Garante delle persone private della libertà al liceo Minghetti

    Mercoledì 6 febbraio, in mattinata, la Garante dei diritti delle persone private della libertà è intervenuta ad una iniziativa organizzata presso il Liceo Minghetti di Bologna. L’occasione è offerta dalla Coloritura “carcere e giustizia”: ovvero quattro giornate ideate dai volontari dell’Associazione “Il Poggeschi per il carcere” per proporre agli studenti una serie di iniziative mirate ad una conoscenza critica e meno stereotipata della realtà carceraria. Alla Garante il compito di fornire una descrizione delle conseguenze della privazione dei diritti all’interno degli istituti penitenziari e dei C.I.E., anche attraverso la rappresentazione di situazioni emblematiche che possano favorire il coinvolgimento dei ragazzi presenti.
  • SegnalazioneCesena e Cervia – Il Difensore civico regionale per valutare l’ammissibilità dei referendum comunali

    Le proposte di referendum comunale presentate dai cittadini devono essere vagliate da una commissione ed è frequente che, per regolamento, questa debba comprendere il Difensore civico. Un bel problema, ora che questa figura è pressoché scomparsa dopo l’abolizione dei Difensori locali con la Finanziaria 2010. La situazione si è presentata negli ultimi mesi a Cesena e Cervia ed è stata risolta in entrambi i casi con il supporto del Difensore civico regionale: il Comune di Cesena ha introdotto nel regolamento referendario la collaborazione del Difensore civico regionale, quando è assente quello provinciale; il Comune di Cervia ha aderito alla convenzione per la difesa civica già in atto tra Comune-Provincia di Ravenna e Regione Emilia-Romagna pertanto, dal 2 gennaio 2013. Alla convenzione aderisce altresì, dal maggio 2012, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che comprende Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Sant’ Agata sul Santerno
  • Segnalazione image/x-iconScarica il calendario 2013 del Difensore civico

    Il Difensore civico tutela i diritti dei cittadini tutto l’anno… con il calendario che raccoglie le immagini del Difensore in dolcevita arancione nelle principali città dell’Emilia Romagna. I disegni, di Giulia Boari, sono stati pensati all’interno della collaborazione con i CSV dell’Emilia Romagna e hanno proprio lo scopo di avvicinare la figura del Difensore, ambientandolo in alcuni dei luoghi più significativi e riconoscibili del territorio regionale.

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