Ragazzi anti-degrado tra le case Acer di Bologna

“Alle Lame: la periferia si fa comunità” nel comparto di edilizia pubblica in via Agucchi
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Giovani tuttofare. Succede a Bologna, dove alcuni ragazzi che abitano nel comparto Acer tra via Agucchi e via Zanardi si sono rimboccati le maniche per realizzare un po' di manutenzione del verde comune, pulire le grate condominiali e imbiancare parte del porticato esterno che collega queste case di edilizia residenziale pubblica.

Grazie all'associazione Terra Verde onlus, infatti, la nuova squadra di pronto intervento – composta da cinque giovani a rischio di esclusione sociale tra i 16 e i 18 anni – ha seguito un corso di formazione sul campo per imparare a tinteggiare un muro, stuccare una crepa, potare una siepe, tagliare l'erba. E i residenti hanno gradito. Tanto che in cantiere, dopo le prime otto lezioni (in tutto 32 ore) che si sono tenute tra maggio e giugno scorsi, c'è anche la possibilità di trasformare questa esperienza formativa in una futura opportunità professionale, magari in collaborazione con il comitato “Cittadini residenti comparto Agucchi/Zanardi” o con Acer, in un’ottica di partecipazione e cura del territorio.

Il progetto che ha visto protagonisti questi giovani tuttofare – e che si chiama “Alle Lame: la periferia si fa comunità” – è stato promosso dal Coordinamento Volontariato Lame e sostenuto da comune di Bologna, quartiere Navile, associazione Famiglie Beati Beltrame Quattrocchi, cooperativa Ansaloni e Mastellari Colori di Castel Maggiore.

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Secondo la ricerca “Pescarola non è un’isola”, coordinata da Maurizio Bergamaschi e da Roberta Paltrinieri del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna e realizzata tra febbraio e aprile 2012 dalle ricercatrici Rachele Lapponi ed Eleonora Venturella, il 29% dei residenti che vivono nel comparto di edilizia residenziale pubblica tra le vie Agucchi e Zanardi è di origina straniera, il 32% si colloca nella fascia 0-24 anni e il 58% vi ha avuto accesso per redditi Isee inferiori o uguali a 7.500 euro (cifra vicina alla soglia di povertà). L’indagine, che ha incrociato alcuni dati forniti dall’ufficio statistico del comune di Bologna e da Acer relativamente agli anni 2010-2011 e ha raccolto anche alcune testimonianze dirette attraverso interviste realizzate tra chi vive nella zona Pescarola/Lame, ha poi evidenziato l'immagine di un territorio un po’ abbandonato a sè stesso e attraversato a volte da tensioni etniche, generazionali e di vicinato.

Chi abita nel comparto di edilizia residenziale pubblica tra via Agucchi e via Zanardi, infatti, ha sottolineato spesso lo stato di incuria della zona. Il progetto “Alle Lame: la periferia si fa comunità” ha voluto pertanto perseguire questi due obiettivi: da una parte ridurre il conflitto tra generazioni diverse che anima tanto i giovani quanto gli adulti e dall'altro contrastare il degrado, molto spesso attribuito proprio agli adolescenti, attraverso il coinvolgimento diretto di alcuni ragazzi. Un coinvolgimento guidato da tre concetti fondamentali: rispetto, cittadinanza attiva e responsabilità, tanto individuale quanto collettiva.

Per saperne di più visita il sitowww.coordinamentovolontariatolame.org

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