La cura delle infanzie ma non solo: la cooperativa sociale “l’Accoglienza” di Forlì si racconta

logo accoglienza

Quando nasce la cooperativa “L ’Accoglienza” e qual è la sua mission?

La cooperativa sociale ‘L'Accoglienza’ è nata a Forlì nel 1995, nell'ambito della Parrocchia San Pio X di Cà Ossi, come naturale evoluzione dell'esperienza di volontariato dell'associazione Don Giovanni Cani, consolidata e strutturata nel tempo. Noi soci condividiamo i principi di solidarietà e democrazia. Ci ispiriamo ai valori di condivisione, corresponsabilità, valorizzazione della persona e attenzione alla comunità. Promuoviamo impegno e partecipazione in grado di coniugare carità cristiana e giustizia sociale.

La nostra cooperativa realizza attività:

  • educative, animative ed aggregative rivolte a bambini, adolescenti e giovani;
  • di accoglienza, assistenziali e supporto ad adulti diversamente abili;
  • di ascolto, sostegno e consulenza psico-pedagogica a famiglie, insegnanti ed educatori.

Sappiamo mettere animo e passione, innovazione e creatività in tutto ciò che facciamo in un'ottica di collaborazione e dialogo con le istituzioni, le realtà del no-profit e la comunità locale.


Quali altri settori vi vedono operativi nel territorio?

La maggior parte dei nostri progetti sono rivolti a bambini e ragazzi, ma abbiamo ad adolescenti, giovani e adulti con disabilità. In particolare i nostri servizi sono:

  • Centro Educativo di “Villa Gesuita”, con diverse sedi distaccate all'interno di scuole del territorio e all'interno di un polisportivo. Promuove attività educative, animative ed aggregative rivolte a bambini e adolescenti;
  • Laboratorio “Alternativamente” per Disturbi Specifici di Apprendimento, si rivolge a bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA - dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), per favorire il loro percorso scolastico, promuovere la loro autonomia e la loro integrazione;
  • Oratorio Alberto Marvelli, promuove attività educative, animative ed aggregative rivolte a bambini e adolescenti;
  • Centro di Aggregazione Giovanile “La Tana”. Offre opportunità di incontro, socializzazione e animazione del tempo libero ad adolescenti e giovani del territorio;
  • Centro Residenziale “l’Accoglienza”. Offre ospitalità e accoglienza residenziale o temporanea a persone adulte con disabilità, bisognose di assistenza e supporto e per le quali la permanenza in famiglia non è più possibile.

Inoltre il lavoro in rete ci ha condotto ad una proficua collaborazione con le scuole elementari e medie del territorio all’interno delle quali siamo presenti con educatori qualificati in supporto a bambini e ragazzi in difficoltà di apprendimento, maestri d’arte esperti in gestione di laboratori e psicologi con attività di ascolto, sostegno e consulenza psico-pedagogica a famiglie, insegnanti ed educatori.

 

La Cooperativa è attiva altresì con un progetto dedicato alla cura e al sostegno di bambini con famiglie che si trovano in forti difficoltà economiche: Adozione a Vicinanza. Ce lo raccontate?

“Adozione a vicinanza” è un progetto nato nel 2006 da un'idea della nostra cooperativa sociale in collaborazione con la Parrocchia San Pio X di Forlì e il Centro di Ascolto Caritas. Con l'Adozione a Vicinanza si intende sensibilizzare i cittadini rispetto alle molte situazioni di povertà che ci circondano. Si tratta di una nuova forma di solidarietà economica che consiste nell'offrire la possibilità di frequentare il Centro Educativo di Villa Gesuita a bambini con famiglie sempre più “schiacciate” da fatiche economiche, disagi sociali e difficoltà relazionali, contribuendo al pagamento della retta. Il tutto nel rispetto della privacy e dell'anonimato. Il fondo "Adozione a Vicinanza" è dedicato al suo primo sostenitore, Don Natale, che per molti anni è stato al servizio della Parrocchia di San Pio X dove ha operato sempre per il bene degli altri.

 

Quali sono gli obiettivi della Cooperativa per il futuro?

Ci sentiamo impegnati a lavorare per la crescita di una comunità solidale e partecipata, capace di valorizzare le diversità. Vogliamo essere nel territorio punto di riferimento per le famiglie, le scuole e le organizzazioni per realizzare insieme progetti educativi e di accoglienza che possano promuovere responsabilità e cittadinanza attiva. Ricerchiamo e investiamo risorse, rischiando per questo sogno.

Azioni sul documento